La comprensione dei processi che avvengono nel nostro corpo dopo la morte può essere approfondita attraverso l’analisi scientifica. Dopo il decesso, il corpo inizia un processo di disintegrazione e decomposizione che attraversa fasi iniziali meno evidenti, ma diventano rilevanti man mano che la decomposizione progredisce fino a culminare con la completa riduzione a ossa.
Cosa succede al corpo subito dopo la morte?
Immediatamente dopo la morte, il flusso sanguigno cessa, i tessuti perdono l’ossigenazione, e questo segna l’inizio di una lenta decomposizione. Un’ora dopo la morte, si manifesta il livor mortis, o lividezza, durante il quale il corpo assume una tonalità pallida e si irrigidisce; questa fase si estende per 9-12 ore.
Tra le 2 e le 6 ore successive al decesso, si verifica il rigor mortis, caratterizzato dalla rigidità muscolare dovuta alla contrazione dei muscoli. Questa fase può protrarsi fino a 48 ore, e al suo termine i muscoli perdono la rigidità, diventando flaccidi e deboli.
Circa 20 ore dopo la morte, il corpo completa il raffreddamento in un processo noto come algor mortis. Questo fenomeno deriva dalla cessazione delle funzioni di regolazione della temperatura corporea. Durante questa fase, il corpo assume una tonalità pallida e, talvolta, sfuma in una nuance pallida e verdastra, conferendo alla pelle un aspetto simile al marmo.
Cosa succede al corpo dopo la morte dentro la bara?
Dopo che il corpo è stato sepolto o tumulato, inizia il progressivo processo di decomposizione, marcando il secondo stadio in cui avvengono cambiamenti significativi. Durante questa fase, il corpo sperimenta un gonfiore mentre inizia a subire il processo di putrefazione; i gas accumulati nell’addome provocano un rigonfiamento evidente.
La fase successiva è quella del decadimento, caratterizzata dalla rottura della pelle, dalla liberazione dei gas, e dall’emissione di un odore pungente. Man mano che i tessuti molli subiscono il deterioramento, il corpo si trasforma progressivamente in pelle, cartilagine e ossa. Con il trascorrere degli anni dalla morte, ciò che resta all’interno della bara sono soltanto le ossa, poiché il processo di decomposizione ha completato il suo corso.
Quanto tempo ci mette un corpo a decomporsi in una bara?
Dopo la sepoltura, il processo di decomposizione dei tessuti molli di un cadavere all’interno di una bara richiede approssimativamente un periodo di circa dieci anni. Al termine di questo lasso temporale, ciò che rimane è solamente lo scheletro.
Come mai alle volte certi cadaveri nella terra li trovano non consumati mummificati?