Schlein a Gubbio non risponde sulle Europee e lancia frecciate al centrodestra. La seconda giornata del seminario Pd in Umbria è stata monopolizzata dalla segretaria Elly Schlein che, dopo l’assenza di ieri, oggi non si è sottratta al confronto. Una Elly Schlein a tutto tondo, che ha parlato delle elezioni europee, di politica estera, di fine vita e sostegno ai più deboli senza rinunciare a lanciare frecciatine alla maggioranza.
Protagonista per la sua assenza il primo giorno, la Schlein ha spiegato di non aver partecipato all’apertura dei lavori perchè era andata al cinema a vedere Kripton
“un film che dovrebbe vedere chi sta smantellando la sanità pubblica. Il film parla di disagio psicologico e il tema della salute mentale è sentito dalle giovani generazioni”.
Un chiaro riferimento alle politiche sanitarie del Governo che vede il PD estremamente critico.
Schlein a Gubbio non risponde sulle Europee: “Nessuna novità. E’ l’ultima cosa”
La segretaria democratica è intervenuta anche sulla domanda da un milione di dollari: si candiderà alle europee?
“La candidatura? Non c’è nessuna novità. Resta l’ultima cosa. Io sono stata chiara sin dall’inizio. Prima il progetto, poi la squadra e per ultimo”
ha detto. Insomma, niente di nuove sul fronte europeo, mentre – notizia di ieri – il suo staff avrebbe avviato i contatti con quelli della presidente del Consiglio Giorgia Meloni per organizzare il tanto atteso del duello Tv.
Il seminario e le polemiche, Schlein: “Nessuno è venuto con il costume né con la pistola”
La Schlein è arrivata di buon mattino al Park Hotel I Cappuccini e non si è tirata indietro quando si è trattato di rispondere alle polemiche che hanno accompagnato la scelta della location, considerata da molti troppo “lussuosa”.
“La Spa era chiusa e nessuno è venuto qui con il costume e, soprattutto, nessuno ha portato la pistola”
ha dichiarato ironica, facendo un chiaro riferimento al caso Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia coinvolto nella vicenda relativa agli spari al veglione di Capodanno.
Poi, per non scontentare nessuno, la segretaria PD, ricordando l’inchiesta sul quadro del sottosegretario Vittorio Sgarbi e il caso del treno fatto fermare dal ministro Francesco Lollobrigida ha ammonito i suoi dicendo:
“Quando lasciate le stanze non portate via i quadri. E se ritornate in treno, non fermatelo prima di arrivare a destinazione”.
Il programma delle europee e i conflitti: “Per noi cessate il fuoco deve essere immediato”
Polemiche a parte, la segretaria Schlein nel corso della giornata è intervenuta su numerosi temi che poi saranno le direttrici della campagna elettorale per le Europee: dal fisco, chiedendo ai grandi profitti di contribuire a migliorare i servizi, al lavoro, con la riduzione dell’orario settimanale a parità di salario.
Ma, soprattutto, ha parlato dei conflitti in Europa e Medio Oriente sottolineando come
“Il cessate il fuoco è la condizione per riuscire a liberare i prigionieri di Hamas, avviare un percorso che porti a una soluzione due popoli e due stati. Per noi il cessate il fuoco deve essere immediato, lo diciamo da ottobre”.
ha sottolineato la segretaria PD.