Erano stati condannati lo scorso novembre per la sparatoria avvenuta in corso Como, a Milano, nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022. Ora, a distanza di mesi, il Tribunale di Milano ha depositato le motivazioni del verdetto a carico dei trapper Baby Gang e Simba La Rue. Nella sentenza si evidenzia la brutalità dell’aggressione nella quale rimasero feriti due senegalesi, gambizzati a colpi di pistola. Nell’argomentazione della sentenza i giudici hanno sottolineato che i malviventi “come arcaici cacciatori si facevano ritrarre accanto a prede animali esanimi”.
Condanna Baby Gang e Simba la Rue: i capi d’accusa
A novembre i giudici della settima penale hanno condannato nel processo con rito abbreviato Mohamed Lamine Saida (Simba La Rue) a 6 anni e 4 mesi e Zaccaria Mouhib (Baby Gang) a 5 anni e 2 mesi. I due artisti sono stati accusati per la rapina, la sparatoria, la rissa, le lesioni gravi e la detenzione di arma clandestina. Tra le motivazioni dei giudici spicca anche l’elevata “pericolosità sociale” degli imputati e la loro “consuetudine alla violenza e alla sopraffazione e umiliazione” degli altri.
La sparatoria in Via Como a Milano
La sparatoria incriminata risale alla notte tra il 2 e il 3 luglio 2022. L’episodio avvenne in via di Tocqueville, nella frequentatissima zona di Corso Como, e portò alla condanna di altre persone. Stiamo parlando di Faye Ndiaga condannato a 5 anni e 8 mesi, Eliado Tuci, 4 anni e 6 mesi, Pape Loum, a 4 anni e 5 mesi, Mounir Chakib, il manager dei trapper, a 3 anni e 8 mesi.