Il talento non gli mancava di certo, ma è stato grazie alla sua professionalità, al suo coraggio e alla sua abnegazione, che Fabio Liverani ha conquistato la Serie A prima, e la maglia della Nazionale poi. La mente del centrocampo, un regista di grande intelligenza tattica, è stato protagonista di tante stagioni con la maglia della Lazio e poi con quella della Fiorentina. In biancoceleste resta dal 2001 al 2006 e colleziona in tutto 165 presenze e 10 gol, giocando anche in Champions League e in Coppa UEFA. Poi due anni alla viola e adesso la carriera da allenatore. Per commentare i match di Supercoppa, quello di questa sera, Inter-Lazio e quello di ieri, Napoli-Fiorentina, Liverani è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Napoli-Fiorentina, Liverani a Tag24
Il primo verdetto è già arrivato nel match di ieri sera. Il Napoli di Mazzarri ha battuto 3 a 0 la Fiorentina di mister Italiano, strappando il pass per la finale di Supercoppa di lunedì prossimo. Stasera sarà la volta di Inter-Lazio, che ci darà la seconda squadra finalista di Riad. Un risultato netto, per la viola, e probabilmente un passivo troppe pesante rispetto a quanto visto in campo. I toscani hanno avuto la possibilità di ristabilire il pari, ma nell’economia del match pesa il calcio di rigore sbagliato da Ikonè, pochi istanti prima della fine del primo tempo. un episodio che, probabilmente, avrebbe potuto cambiare la partita. Per commentare Inter-Lazio, ripartendo da Napoli-Fiorentina, Liverani, che in carriera ha vestito la maglia viola e quella biancoceleste, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Il Napoli è la prima finalista di Supercoppa, obiettivo raggiunto grazie al 3 a 0 di ieri sera. Ti ha deluso la Fiorentina?
“Sinceramente penso che il 3 a 0 sia davvero troppo per la partita vista. Il Napoli ha trovato il gol, con il cambio del modulo è una squadra più compatta e si è difesa al massimo delle sue possibilità. La viola ha avuto l’occasione per pareggiare i conti, ma l’errore dal dischetto ha condizionato il match. Andare negli spogliatoi ancora sotto, oppure fare l’1 a 1, fa tutta la differenza del mondo. Nonostante questo però, la Fiorentina ha continuato a fare la sua partita e anche il Napoli ha fatto ciò che aveva preparato. Ha chiuso bene gli spazi e non ha lasciato profondità alla squadra di Italiano, ripartendo in contropiede. Il 2 a 0 ha chiuso il match. Penso che la squadra di Mazzarri abbia vinto giustamente, ma la viola non meritava un passivo del genere”.
Dopo la partita di ieri sera, si accende ancora una volta il riflettore su un problema della viola. Questa suqadra è quarta in classifica ed è in corso per ogni obiettivo, ma non ha un attaccante che segna. Manca solo un grande centravanti, alla Fiorentina, per completare il percorso di crescita?
“Credo proprio di sì. Il percorso della Fiorentina è molto buono perchè ha un’identità, la giusta mentalità, e produce un grande gioco. Il calciatore top però serve a questi livelli, perchè può alzare l’asticella . Beltran credo possa diventare un attaccante forte. Può ancora crescere tanto ma gli serve tempo. Ci ha già fatto vedere che ha grande potenzialità e talento, però è molto giovane e si deve abituare al nostro calcio. L’assenza di Nico Gonzalez è ciò che stanno pagando di più”.
Italiano è pronto per il salto in un top club?
“Italiano ha già dimostrato le sue capacita. Ha un’idea di calcio propositivo, molto offensivo e credo possa anche ambire a qualcosa di diverso. Va detto però che la Fiorentina ha una proprietà molto importante, che spesso passa inosservata, e può diventare il grande club con cui fare il salto di qualità. Portare la viola in Champions ad esempio, potrebbe essere il coronamento di un ciclo”.
Per il Napoli invece, la Supercoppa può essere il trofeo che salva la stagione?
“Vincere un trofeo è sempre importante e dà lustro. La stagione però il Napoli la salva se, insieme ad un trofeo così, poi riesce anche ad entrare in Champions. Se invece non dovesse arrivare tra le prime quattro, la squadra campione d’Italia, sarebbe comunque un fallimento”.
L’altra semifinale: Inter-Lazio
Hai vestito anche la maglia della Lazio e hai vissuto da protagonista stagioni importanti. Stasera Inter-Lazio: i nerazzurri sono favoriti?
“Si, penso che l’Inter abbia qualcosa di più, ma non mi trovo d’accordo con le percentuali che ci ha detto Maurizio Sarri. Credo che la Lazio abbia qualche possibilità in più, e credo che non sarebbe un’impresa battere i nerazzurri. E’ chiaro che la squadra di Inzaghi è più forte, ma i biancocelesti hanno ritrovato equilibrio e concedono poco all’avversario. Quindi non vedo una gara così sbilanciata a favore dell’Inter e anzi, penso che la Lazio abbia buone possibilità di portarla a casa, magari ai calci di rigore”.
Quindi sarà una gara diversa da quanto visto in campionato circa un mese fa?
“Sì, perchè è una Lazio molto diversa. In campionato l’Inter era già sui livelli di oggi, ma i biancocelesti non erano così compatti. Ora il livello si è alzato”.