Chiara Tramontano è la sorella di Giulia, la giovane uccisa mentre era incinta dal compagno Alessandro Impagnatiello. Una ragazza schiva, che non ha mai concesso interviste poiché convinta che il dolore vada vissuto in privato. Il suo naturale riserbo però non le ha impedito di esprimere con forza la profonda indignazione e l’incontenibile rabbia per l’assassino della amatissima sorella. Ultimo in ordine di tempo, il suo commento all’articolo di Gramellini sulle lacrime versate da Impagnatiello durante la prima udienza del processo che lo vede come unico indagato per l’omicidio di Giulia e del loro bambino Thiago. “Io non dimentico” ha scritto lapidaria Chiara, in attesa di una sentenza di ergastolo per l’uomo che le ha sottratto per sempre l’affetto di sorella e nipote.
Chiara Tramontano contro l’assassino di sua sorella Giulia: “Non dimentico che l’hai avvelenata per sei mesi”
Chiara Tramontano è pronta a non mollare la presa perché giustizia sia fatta. Nella giornata di ieri, giovedì 18 gennaio, data di inizio del processo contro l’unico indagato per la morte di sua sorella Giulia, Alessandro Impagnatiello, Chiara ha diffuso una storia su Instagram che esprime in sintesi i sentimenti di rabbia e dolore trattenuti in questi mesi. “Meriti di svegliarti ogni giorno in galera, provando ribrezzo per te stesso“, così conclude il breve ma intenso sfogo contro l’assassino di sorella e nipote, anticpato dal post dei giorni scorsi su Facebook in cui chiedeva l’ergastolo.
Un’indignazione che diventa ancora più cocente dopo le affermazioni rilasciate alla stampa in seguito alla prima udienza dall’avvocata Giulia Geradini, difensore dell’accusato. “È stato sincero pentimento” ha dichiarato il legale, evidenziando che era la prima occasione per Impagnatiello per chiedere scusa. Feroce invece il commento di Chiara Tramontano rispetto alle dichiarazioni spontanee dell’indagato in aula: “Chiedi scusa quando mi urti lo specchietto… non puoi farlo se hai avvelenato e ucciso mia sorella e mio nipote“.
Oggi, dopo la pubblicazione sul Corriere della Sera dall’articolo di Massimo Gramellini, Chiara posta una storia su Instagram con un nuovo affondo. Nella sua rubrica quotidiana, il giornalista commenta il comportamento dell’indagato durante la prima udienza del processo, sottolineando come le lacrime di rammarico versate da Impagnatiello in aula siano poco opportune. “Non è lui la vittima” scrive Gramellini e la Tramontano rilancia: “Per sei mesi hai premeditato la loro morte, io non lo dimentico“.
Dalla scomparsa all’inizio del processo: l’amore di Chiara per la sorella Giulia attraverso i post social
Il primo appello per ritrovare la sorella Chiara lo lancia dalle pagine del suo profilo Facebook il 29 maggio 2023, richiesta di aiuto ripetuta nei due giorni successivi fino al drammatico ritrovamento della salma. Il 13 giugno, dopo il funerale, una lettera rivolta a Giulia di straziante bellezza. Dopo tre mesi, una bellissima foto delle due sorelle insieme per ricordare quanto la mancanza sia insopportabile.
L’8 settembre, Chiara decide di rompere un lungo silenzio sulla vicenda dopo la diffusione delle immagini che ritraevano la sorella mentre veniva abbracciata dall’amante di Impagnatiello nel confronto tra le due donne prima del tragico epilogo. In quell’abbraccio, in molti avevano letto tracce di solidarietà femminile. Ma Chiara non ci sta. “Si sta cercando una morale inesistente nella tragedia che ha sconvolto le nostre vite” chiarì dal suo profilo Facebook, aggiungendo poi “Le mie unghie difenderanno il tuo ricordo per sempre”.
Chiara Tramontano e la decisione di vivere il dolore in privato: “Un’esperienza troppo intima per essere condivisa”
All’inizio di quel post, Chiara Tramontano chiarì che il dolore era un’esperienza così intima da non poter essere condivisa con nessuno. Da qui la motivazione a non voler rilasciare dichiarazioni alla stampa, contrariamente a quanto fatto dalla sorella di Giulia Cecchettin, Elena, che ha più volte concesso interviste ai media.
Nell’ultima settimana, la Tramontano è tornata a postare messaggi e stories dai suoi profili social. Un modo per ribadire le sue posizioni e quelle della famiglia in merito all’inizio del processo. Ancora una volta, un grido di dolore e rabbia per il destino riservato alla sorella Giulia.
Commovente, poi, la circostanza creata dal meccanismo automatico di Facebook, che a distanza di anni ripropone vecchi post sotto il refrain “ti sblocco un ricordo“. Così, oggi, 19 gennaio 2024, Chiara Tramontano si è ritrovato sul suo profilo il messaggio inviato 10 anni fa alla sorella, impegnata ad affrontare degli esami. “Puoi vivere una vita e puoi sopravvivere alla vita, sono due cose diverse” scriveva Chiara a Giulia, aggiungendo di sostenerla in quel difficile momento. “Ti amo sister e ti sono vicina“.
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