L’Atletico Madrid supera il Real Madrid per 4-2 nella sfida valida per gli ottavi di finale di Coppa del Re. Una partita vibrante, arrivata ai tempi supplementari e decisa da due reti che hanno regalato alla squadra di Diego Simeone il pass per i quarti finale della competizione nazionale. I blancos perdono l’opportunità di imitare il Manchester City e ottenere uno storico triplete, ma restano in piena corsa in Liga e in Champions League.

Il derby di Madrid è da sempre una partita che sfugge alle normali condizioni di una partita di calcio. Tensione, rivalità, agonismo e cuore: una sfida che mette da sempre in contrapposizione lo strapotere Real al cuore dell’Atletico. Ieri sera, al Wanda Metropolitano, una nuova puntata di questa serie infinita. I colchoneros ottengono una vendetta immediata dopo la sconfitta rimediata nella semifinale della Supercoppa spagnola della scorsa settimana per 5-3, proprio contro la squadra di Ancelotti. Vinicius e compagni si imporranno per 4-1 in seguito anche sul Barcellona, ottenendo il primo trofeo della stagione. Ma quella di ieri sera è stata un’altra storia. Un messaggio che i ragazzi del Cholo Simeone hanno inviato anche l’Inter, prossima avversaria in occasione agli ottavi di Champions League. Nonostante le difficoltà di questa prima parte di stagione, l’Atletico c’è.

Altetico Madrid-Real Madrid 4-2: la cronaca e il tabellino

Non sono bastati novanta minuti per raccontare quanto accaduto nel derby tra Atletico Madrid e Real Madrid, gara valida per gli ottavi di finale di Coppa del Re. Un primo tempo decisamente povero di emozioni, almeno sino alla prima mezz’ora. Il gol che apre le danze lo realizzano i padroni di casa al 39′. Cross di De Paul per Saul, Rudiger prova ad allungare di testa ma la palla arriva nella zona di Samu Lino che anticipa Lunin e appoggia in rete il gol del vantaggio per gli uomini di Simeone. Sul finire della prima frazione, il Real Madrid trova il pari. Siamo nel primo minuto di recupero: punizione per i blancos dalla trequarti, Modric mette in mezzo, Oblak sbaglia l’uscita e si disturba con Saul, con la sfera finisce in modo rocambolesco in rete: è 1-1 al termine del primo tempo.

Le emozioni sono appena iniziate. Nella ripresa, l’Atletico si riporta nuovamente in vantaggio al minuto 57′. Palla innocua in area di rigore dei blancos, Rudiger attende l’uscita di Lunin che però arriva in ritardo: la sfera arriva sui piedi di Morata che a porta vuota deve solo appoggiare in rete il più classico dei gol dell’ex. Il secondo tempo, condizionato dai diversi cambi, scivola via velocemente. Il Real ha prima l’occasione per il gol del pari al 75′ con Rodrygo, che da posizione centrale penetra in area e prova il tiro, deviazione da Gimenez in scivolata e palla sulla traversa. Poco dopo, al minuto 83′, gli uomini di Ancelotti trovano il pari. Vinicius serve un bel filtrante per Bellingham che mette subito in mezzo per Joselu, il quale anticipa la retroguardia dei padroni di casa e va a siglare di testa il gol del 2-2. Si andrà ai supplementari.

Il racconto dei supplementari

I colchoneros si riportano nuovamente in vantaggio al 100′. Fantastica azione di Griezmann, che dalla fascia si accentra, entra in area e da posizioe defilata sorprende Lunin per il gol del nuovo vantaggio. C’è ancora tempo per un gol annullato a Ceballos (per fuorigioco) e per il poker che chiude defintivamente la contesa. Al 118′ contropiede perfetto partito da Griezmann, cross in mezzo per Depay che serve Riquelme e davanti a Lunin non sbaglia. La gata termina con un rotondo 4-2 per l’Atletico Madrid.

Il tabellino della sfida

Atletico-Real Madrid 4-2

GOL: 39′ Lino (A), 45′ Aut. Oblak (R), 57′ Morata (A), 83′ Joselu (R), 100′ Griezmann (A), 118′ Riquelme (A)

ATLETICO MADRID: Oblak: Marcos Llorente (dal 98′ Barrios), Witsel, Giménez, Hermoso, Lino (dal 93′ Riquelme); Rodrigo de Paul (dal 105′ Azpilicueta, dal 116′ Savic), Koke, Saúl (dal 57′ Molina); Griezmann, Morata (dal 98′ Depay). All. Simeone

REAL MADRID: Lunin; Carvajal, Rüdiger, Nacho (dal 105′ Ceballos), Mendy (dal 64′ Brahim); Camavinga (dal 105′ Fran Garcia), Valverde (dal 74′ Tchouameni), Modric (dal 64′ Kroos), Bellingham, Rodrygo (dall’81’ Joselu), Vinícius. All. Ancelotti