Un risveglio di tensione per l‘indotto siderurgico a Taranto, dove il presidio di protesta, iniziato ieri, ha ripreso vigore questa mattina, 19 gennaio 2024, alle 5.30 circa, davanti alle portinerie dello stabilimento di Acciaierie d’Italia, ex Ilva.

Ex Ilva, l’indotto riprende la protesta oggi in corteo a Taranto

L’iniziativa è stata promossa da Aigi, l’associazione delle imprese dell’indotto siderurgico, e coinvolge una serie di azioni, tra cui un corteo di lavoratori e mezzi aziendali previsto per oggi dalle 8.

L’indotto siderurgico, rappresentato da Aigi, protesta contro l’amministrazione straordinaria di Acciaierie d’Italia. Tale amministrazione è stata confermata dal Governo nell’incontro di ieri pomeriggio con i sindacati. Questa decisione ha scatenato una serie di reazioni, culminando nella ripresa delle manifestazioni di protesta.

La lettera  di Aigi ad Acciaierie d’Italia

Aigi ha inviato una lettera ad Acciaierie d’Italia annunciando la sospensione delle forniture di beni e servizi a partire dalle 5 di oggi. La sospensione coinvolgerà anche i servizi di autotrasporto. Tuttavia, si precisa che per le aziende che erogano forniture ritenute indispensabili per la sicurezza, la sospensione avrà luogo dal 22 gennaio 2024:

“saranno sospese le forniture dei beni e servizi, anche di autotrasporto, sin qui rese in favore degli impianti gestiti su Taranto da Acciaierie D’Italia. Solo per le aziende che erogano forniture ritenute indispensabili a garantire la sicurezza degli impianti e delle persone, nonché la tutela ambientale, la sospensione avrà luogo a far data dal 22/01/2024, onde consentire ad AdI di organizzare per tempo i servizi e le tutele sostitutive

Casartigiani, un’organizzazione che rappresenta i trasportatori, ha dichiarato che i suoi affiliati rimarranno in assemblea alla portineria C dell’area Tir del siderurgico, senza prendere parte ad ulteriori iniziative di protesta.

Videochiamata con i ministri

La giornata vedrà un ulteriore sviluppo nel pomeriggio, quando le varie associazioni datoriali e di categoria di Taranto si collegheranno in video call con i ministri Urso (Imprese) e Calderone (Lavoro). L’obiettivo è ottenere informazioni sui passi che il Governo sta intraprendendo per affrontare la crisi di Acciaierie d’Italia.

Ex Ilva, l’indotto manifesta sulle statali in entrata e uscita di Taranto

Le proteste dell’indotto di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, stanno prendendo una nuova forma con il blocco delle principali statali in entrata e in uscita da Taranto. Gli imprenditori e i dipendenti dell’indotto stanno manifestando sulla statale Appia in direzione di Bari e sulla statale Ionica in direzione di Reggio Calabria. Un corteo, composto da auto e camion, si sta dirigendo verso Taranto lungo l’Appia, e sebbene il traffico in direzione Bari prosegua al momento, fonti di Aigi spieganol’intenzione di bloccare l’Appia nelle due direzioni di marcia dopo il blocco della statale Ionica.

Il percorso del corteo

Il presidente di Aigi, Fabio Greco, ha dichiarato che il corteo raggiungerà le porte di Taranto e, all’altezza del ponte di pietra, tornerà indietro, ripercorrendo quanto accaduto mesi addietro. Alle 13, Aigi si collegherà alla video call con i ministri Urso e Calderone.

Scopri le dichiarazioni di Massimo Castellana, portavoce dell’associazione Genitori Tarantini.