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Guerra a Gaza, Israele agli Usa: “Il conflitto continuerà fino al raggiungimento degli obiettivi”

Prosegue l’escalation della guerra nella Striscia di Gaza, con le ultime news che vedono gli Stati Uniti denunciare un nuovo attacco a una loro imbarcazione da parte dei ribelli Houthi.

L’escalation del conflitto in Medio Oriente, che tutti, a parole, dicono di voler evitare sembra, lentamente e inesorabilmente, prender piede. I ribelli yemeniti Houthi hanno attaccato, infatti, una nuova imbarcazione statunitense.

Intanto, un portavoce del presidente palestinese Abu Mazen dichiara che la stabilità nell’area è impossibile senza il riconoscimento dello Stato palestinese sul quale, però, il primo ministro israeliano Netanyahu non vuole sentir ragioni.

Drone Usa si schianta in Iraq abbattuto da miliziani

23:18

Un drone americano si è schiantato a nord di Bagdad. A dichiararlo un funzionario della difesa statunitense, dopo che i militanti sostenuti dall’Iran hanno affermato di aver sparato contro un velivolo senza pilota che sorvolava l’Iraq.

I mujahideen hanno preso di mira ieri… un drone MQ-9 appartenente all’occupazione americana

ha fatto sapere il gruppo in un comunicato.
Secondo il Pentagono, da metà ottobre le forze statunitensi e alleate in Iraq e Siria sono state raggiunte da circa 140 attacchi, molti dei quali rivendicati dalla Resistenza islamica in Iraq. Washington, a sua volta, ha effettuato attacchi di rappresaglia in entrambi i Paesi.

Gli Stati Uniti hanno circa 2.500 soldati in Iraq e 900 in Siria come parte della coalizione anti-IS.

Gruppo palestinese diffonde video ostaggio e dice che è morto

21:15

Un gruppo armato palestinese, alleato di Hamas, ha diffuso un video di un ostaggio israeliano, affermando che è stato ucciso in un bombardamento dell’esercito di Israele nella Striscia di Gaza.

Il video, proveniente dalle Brigate Al-Nasser Salah al-Din, braccio armato dei Comitati di Resistenza Popolare, è stato ricevuto dai giornalisti dell’AFP. Non è datato e non può essere autenticato in modo indipendente.

L’uomo che si vede nel filmato corrisponde alla descrizione di uno degli ostaggi rapiti il 7 ottobre e portato nella Striscia. A differenza di un precedente video diffuso da Hamas, però, non viene mostrato alcun corpo.

Casa Bianca, Biden”crede ancora” in futuro Stato Palestina

19:37

Il presidente USA Joe Biden ha detto al primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu che continua a sostenere un futuro Stato di Palestina.

Lo ha riferito la Casa Bianca, dopo il colloquio telefonico avvenuto oggi 19 gennaio fra i due leader.

Il presidente crede ancora nella promessa e nella possibilità di una soluzione a due stati: ma riconosce che questo richiederà molto lavoro duro

ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby. 

A Gaza graduale ritorno di internet e comunicazioni

19:37

I servizi internet stanno iniziando a tornare nella Striscia di Gaza  dopo un blackout di una settimana. Lo ha annunciato oggi l’operatore di telecomunicazioni Paltel.

Esercito israeliano uccide 17enne palestinese Cisgiordania

18:56

Le forze armate israeliane hanno ucciso un 17enne palestinese in Cisgiordania: a riferirlo è l’agenzia Wafa.

Si tratta di Tawfiq Ajaq: con la sua morte il bilancio è di  oltre 40 persone uccise in Cisgiordania dall’inizio dell’anno.

Il ragazzo, secondo l’agenzia, è stato raggiunto da un proiettile alla testa, sparato dalle forze israeliane nella località di Al Mazraa Al Sharqiya, vicino alla città di Ramallah.

Schlein, cessate fuoco immediato condizione necessaria

12:25
“Sulla pace l’Europa deve dare il suo contributo altrimenti sarà condannata all’irrilevanza. Il cessate il fuoco è la condizione per riuscire a liberare i prigionieri di Hamas, avviare un percorso che porti a una soluzione due popoli e due stati. Peccato che i popolari in Europa abbiamo reso impossibile quel cessate il fuoco con un emendamento che contiene condizioni impossibili da realizzare. Per noi il cessate il fuoco deve essere immediato, lo diciamo da ottobre”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo al seminario Pd in corso a Gubbio.

Israele a Usa, guerra fino a raggiungimento obiettivi

11:25
Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha detto al segretario alla Difesa americano Lloyd Austin che Israele è impegnata a continuare la guerra contro Hamas a Gaza fino a quando i suoi obiettivi di eliminare il gruppo palestinese e salvare gli ostaggi non saranno raggiunti. Lo ha fatto sapere l’ufficio di Gallant in una nota dopo la telefonata ieri sera tra i due ministri.

Ministro Israele contro Netanyahu, “illusione” sconfitta Hamas

10:38
Solo un accordo di cessate il fuoco con Hamas può riportare a casa gli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza e coloro che affermano di poterli liberarec con la pressione militare stanno diffondendo solo “illusioni”. Lo sostiene un ministro del Gabinetto di guerra israeliano, Gadi Eisenkot, in una critica diretta al premier Benjamin Netanyahu.

M5s, ok protezioni navi Mar rosso ma serve pace

10:20
“Attendiamo l’informativa del Governo in Parlamento sulla partecipazione dell’Italia alla nuova missione militare europea nel Mar Rosso. Il crollo del traffico commerciale nei nostri porti e il rischio di una nuova insostenibile ondata di rincari a causa dell’allungamento delle rotte attorno all’Africa, ci dicono chiaramente che in quelle acque è a rischio il nostro interesse nazionale”. Così i parlamentari M5s delle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.

Houthi: passaggio sicuro nel Maro Rosso a navi russe e cinesi

09:48

I ribelli Houthi hanno garantito che nessun attacco verrà sferrato contro navi battenti bandiera russa o cinese, in transito sul Mar Rosso.

I ribelli yemeniti, finanziati dall’Iran, hanno voluto rassicurare i due Paesi che le loro imbarcazioni commerciali saranno al sicuro, poiché non legate a Israele, garantendo loro anche un passaggio sicuro nell’area.

Ex premier israeliano Barak chiede elezioni anticipate

09:32
Barak elezioni

Il primo ministro israeliano Netanyahu appare sempre più isolato dall’opposizione interna e dalle proteste di piazza.

Una situazione confermata dall’attacco arrivato oggi dall’ex premier Ehud Barak il quale, sulle pagine di ‘Haaretz’ ha chiesto ufficialmente “elezioni anticipate.

Nel suo articolo, Barak denuncia i progressi nulli sul fronte militare, che alimentano la sensazione che Hamas non sia stato sconfitto nonostante la guerra vada avanti “da 15 settimane“, con la disperazione sempre più diffusa in Israele.

Israele, ucciso il responsabile della propaganda della Jihad islamica

09:23

Un ‘raid mirato’ condotto dalle forze militari israeliane ha portato all’uccisione di Wael Abu-Fanounah, responsabile della propaganda della Jihad islamica e uno dei membri più importanti dell’organizzazione.

A riferirlo è stato il portavoce dell’esercito israeliano che ha spiegato come Abu-Fanounah avesse pubblicato i video degli attacchi condotti da Hamas su Israele il 7 ottobre scorso e distribuito i “documenti sugli ostaggi, diffusi, nell’ambito della guerra psicologica contro l’opinione pubblica israeliana, dalle organizzazioni terroristiche a Gaza”.

Israele, Lapid apre a ruolo della Anp nella Striscia di Gaza

08:57
Lapid Anp

Il leader di opposizione israeliano Yair Lapid è intervenuto alla tv ‘Kan’, aprendo alla possibilità che l’Autorità nazionale palestinese (Anp) possa avere un ruolo nel futuro della Striscia di Gaza.

Se l’Anp – ha dichiarato – avvia una reale riforma sul tema dell’istigazione e della corruzione, il suo apparato civile può essere usato in alcune sue componenti a Gaza“.

Tuttavia, Lapid ritiene che un eventuale Stato palestinese non potrebbe mai sorgere nell’area di Gaza.

Raid israeliano su ospedale al-Shifa, 7 morti

08:45

Un nuovo raid da parte dell’aviazione israeliana ha colpito l’ospedale al-Shifa nella Striscia di Gaza.

Stando ai report dei media locali, ci sarebbero sette vittime e numerosi feriti a seguito dell’attacco.

Tel Aviv, in migliaia per richiedere il cessate il fuoco

08:43

Proteste in corso dalla serata di ieri a Tel Aviv contro la linea del governo Netanyahu sulla Striscia di Gaza.

In migliaia si sono radunati nelle strade di Israele per urlare a gran voce la loro richiesta di pace e di un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza.

Le manifestazioni sono una diretta conseguenza della rabbia accumulata per la mancata liberazione degli ostaggi. Tra i partecipanti, infatti, risultano esserci numerosi familiari dei prigionieri di Hamas.

Tajani: “Italia pronta a inviare militari a Gaza per missione di pace Onu”

08:37
Tajani militari Onu

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che l’Italia è pronta “a inviare i nostri militari con l’Onu come portatori di pace nella Striscia di Gaza.

Il vicepremier ha, inoltre, ribadito che la linea perseguita dalla diplomazia è quella dei due Stati, annunciando che si recherà in Terra Santa il 24 e 25 gennaioper parlare anche con l’Autorità nazionale palestinese, perchè non può essere Hamas a governare quel territorio“.

Egitto a colloquio con Iran e Houthi per crisi nel Mar Rosso

08:14

La testata araba ‘Al-Araby Al-Jadeed’ riporta di colloqui in corso tra l’Egitto e gli Houthi, con la partecipazione di funzionari dell’Iran, Paese finanziatore delle attività dei ribelli.

Scopo dell’incontro è provare a raggiungere una mediazione sulla crisi esplosa nel Mar Rosso, dopo gli attacchi degli Houthi.

Dall’Egitto sarebbero arrivate critiche agli attacchi condotti da Usa e Gran Bretagna verso obiettivi Houthi in Yemen. Il rappresentante del Cairo ritiene, infatti, preferibile la soluzione diplomatica, che dovrà puntare, in primo luogo, ad accelerare “la fine della causa principale, ovvero la guerra in corso nella Striscia di Gaza“.

Portavoce Abu Mazen: “Nessuna stabilità senza Stato palestinese”

07:48

Dopo le parole del primo ministro israeliano Netanyahu – “No a uno Stato palestinese dopo la guerra” – arriva la secca replica da parte del presidente palestinese Abu Mazen.

Il suo portavoce ufficiale, infatti, ha dichiarato che “non ci sarà nessuna sicurezza e stabilità nella regione senza l’istituzione di uno Stato palestinese indipendente, con Gerusalemme Est come capitale nei confini del 1967“.

A queste parole hanno fatto seguito le accuse a Israele di aver trascinato l’area “sull’orlo di un’eruzione vulcanica” con le sue “politiche aggressive contro il popolo palestinese e i suoi diritti legittimi“.

Usa confermano attacco Houthi a loro imbarcazione: “Non ci sono feriti”

07:17

La tensione tra Stati Uniti e ribelli yemeniti Houthi continua a mantenersi sopra i livelli di guardia, con il Comando centrale Usa che conferma di un nuovo attacco a una loro imbarcazione.

Come riferito su Twitter, la nave cisterna aggredita è la Chem Ranger, battente bandiera dell’Isola Marshall, negli Stati Uniti. I missili lanciati avrebbero colpito l’acqua nelle vicinanze della nave e “non sono stati segnalati feriti o danni alla nave che ha continuato la navigazione“.