Il 2024 rappresenta un momento cruciale per i lavoratori con un reddito annuo fino a 15.000 euro. Coloro che percepiscono circa 1.153 euro lordi al mese vedranno un lieve incremento dello stipendio netto. Questo cambiamento non è attribuibile allo sgravio contributivo, che rimane invariato rispetto al 2023, ma deriva da modifiche apportate dalla riforma fiscale, in particolare riguardo alle detrazioni sul reddito da lavoro dipendente.
Quanto aumenta lo stipendio nel 2024?
Per comprendere dettagliatamente l’impatto sull’aumento delle buste paga, è necessario effettuare delle simulazioni specifiche.
Per i livelli contributivi bassi, la riduzione del cuneo fiscale (sette punti percentuali in meno) avrà un effetto progressivo.
- Con uno stipendio di 750 euro al mese, l’aumento netto sarà di 40 euro al mese,
- A quota 1.000 euro al mese il vantaggio netto sarà di 54 euro al mese
- A 1.500 euro, l’aumento netto sarà di 69 al mese.
Tuttavia, la riduzione contributiva sulla retribuzione lorda non si traduce integralmente in un beneficio netto a causa dell’applicazione dell’Irpef sulla somma trattenuta dal lavoratore.
Ma come influisce la correzione sull’imposta sul reddito delle persone fisiche?
- Per stipendi fino a 15.000 euro lordi annui (circa 1.150 euro mensili considerando tredici mensilità), l’incremento della detrazione genera un modesto miglioramento, pari a circa 6 euro al mese.
- Al di sopra di questa soglia, la riduzione delle aliquote entra gradualmente in vigore, con un impatto massimo di 20 euro al mese.
Tuttavia, contemporaneamente, l’intensità dell’esonero contributivo si riduce al di sopra dei 1.923 euro lordi (25.000 euro all’anno), passando da sette a sei punti percentuali.
- Chi percepisce 2.000 euro al mese avrà un vantaggio netto di 84 euro, a cui si aggiungeranno 16 euro di minore Irpef, per un totale di 100 euro.
- A quota 2.250 euro mensili, si raggiungerà un beneficio di 107 euro netti, composto da 87 euro derivanti dalla riduzione del cuneo fiscale e ulteriori 20 euro ottenuti grazie alla minore imposta.
No tax area
Nel corso del 2024, la soglia della no tax area viene innalzata a 8.500 euro annui, esentando dall’Irpef chi percepisce uno stipendio lordo medio di circa 653 euro al mese. Questo aumento della soglia fiscale si traduce in un notevole vantaggio per i lavoratori con redditi più bassi, ampliando il numero di coloro che sono esenti dall’Irpef.
Tuttavia, è fondamentale notare che l’impatto di questa modifica varia per gli stipendi situati nella fascia compresa tra 8.175 e 8.500 euro. Mentre alcuni lavoratori potranno beneficiare di un completo risparmio fiscale, altri potrebbero sperimentare solo una riduzione parziale dell’Irpef.
Di conseguenza, l’aumento effettivo dello stipendio netto dipenderà dall’importo specifico del reddito annuo del lavoratore all’interno di questa fascia. Tale differenziazione assicura un’applicazione più equa della tassazione, adeguandosi alle circostanze individuali dei lavoratori.