Prosegue la telenovela relativa alla pista da bob per le Olimpiadi di Milano-Cortina che si disputeranno nel 2026. Negli ultimi mesi si sono alternate varie possibilità per realizzare il nuovo progetto: dalla pista Cesana fino a un’ipotesi legata all’esterno. Alla fine la scelta è ricaduta proprio su Cortina. Oggi, giovedì 18 gennaio, è scaduto ufficialmente il bando del Simico, la Società infrastrutture Milano Cortina 2020-2026, istituito per decretare quale azienda si sarebbe dovuta occupare dei lavori. Come dichiarato dal sindaco di Verona Luca Zaia sarebbe arrivata un’offerta concreta per dare il via al progetto. Ora la commissione che dovrà aggiudicare il progetto dovrà riunirsi nei prossimi giorni per valutare se l’offerta sia congrua o meno. Poi si penserà, eventualmente, a sistemare gli ultimi dettagli tecnici ed economici. Il valore del bando risulta essere di ben 81,8 milioni di euro e i tempi di costruzione sono stati sostanzialmente ridotti. Dagli 807 precedenti ai 625 giorni previsti dal nuovo piano del Simico.

Le parole di Zaia sulla pista da bob

Il sindaco di Verona Luca Zaia ha tenuto una conferenza stampa al termine della quale ha aggiornato la stampa sulla questione relativa alla nuova pista da bob. Zaia ha ammesso della presenza di un’offerta per aggiudicarsi l’appalto. Offerta che, secondo il sindaco, resterebbe comunque tutta da verificare. In caso di una proposta concreta resterà poi da convincere il Cio, che si è fermamente opposto alla costruzione di una pista in Italia.

Abbiamo ricevuto una offerta per la pista di bob di Cortina, adesso verificheremo di cosa si tratta. Resta da verificare, non so chi sia, non so nulla. Ma cercheremo di capire. Dovremo convincere il Cio che la giusta sede sia Cortina, che ha riacquisito delle chance per il progetto. Ma il progetto non lo governiamo noi. Cercheremo di capire se un’azienda che può costruire l’impianto c’è e se quest’ultima abbia titolo e tutti i requisiti. Poi potremo dire che, se il Cio accetterà, ma dovremo capire anche questo in base alle garanzie che verranno date sulla tempistica, la strada di Cortina può essere meno in salita rispetto all’obiettivo di ospitare queste gare e il bob si potrà realizzare.

La posizione del Cio

Nonostante la buona notizia relativa all’offerta per la costruzione della pista per le Olimpiadi di Milano-Cortina, la posizione del Cio resta chiara. Da Gangwong, in Corea del sud, ha parlato Christophe Dubi, direttore esecutivo del Comitato Olimpico.

La posizione del Comitato è da tempo inequivocabile: fin dal primo giorno abbiamo affermato che costruire un impianto in Italia sarebbe stato estremamente complesso in termini di costi, tempi e legacy. Ribadiamo che la soluzione deve essere trovata in un impianto già esistente e funzionante fuori dall’Italia.

Le uniche possibilità per ribaltare la situazione sono ora riposte nella Fondazione Milano-Cortina, che si riunirà in un’assemblea dei fondatori il 22 e nel cda della Fondazione: quest’ultimo si raccoglierà il 30 gennaio. Poi le sorti della pista da bob di Cortina potranno finalmente essere decise con chiarezza. Il termine ultimo indicato per una soluzione definitiva è infatti al 31 gennaio 2024.