Una sfida a forte tinte italiane. Il quinto giorno di Coppa d’Africa, inaugurato dal match Guinea Equatoriale-Guinea Bissau, propone una delle partite più attese del torneo. La Nigeria di Osimhen e Lookman è pronta a vedersela con la Costa d’Avorio, guidata dal giallorosso Ndicka. Il testa a testa, in programma alle 18, mette di fronte due delle favorite per la vittoria finale. Ma Costa d’Avorio-Nigeria rappresenta anche una sfida interna tra alcuni dei protagonisti più brillanti del nostro campionato. Gli occhi dei tifosi italiani saranno focalizzati sul duello Osimhen-Ndicka, che si prenuncia davvero affascinante.

Coppa d’Africa, Osimhen atteso dallo scoglio Costa d’Avorio

L’attaccante del Napoli, reduce da alcuni problemi muscolari in settimana, vuole conquistare la prima vittoria del torneo. La sua rete all’esordio non è bastata e la Nigeria si è dovuta accontentare di un pareggio contro la modesta Guinea Equatoriale. Quello delle 18 rappresenta il primo crocevia del cammino dei nigeriani, costretti a vincere contro la Costa d’Avorio. Dall’altra parte, però, troveranno una formazione in salute che è già a quota 3 punti.

Per Osimhen si preannuncia una sfida tutt’altro che semplice. A marcarlo, infatti, ci sarà il difensore della Roma Evan Ndicka, in forte crescita. L’ultima volta che i due si sono affrontati per Osimhen non è finita bene. Nel match dell’Olimpico tra Roma e Napoli, infatti, il bomber finì nella gabbia della retroguardia giallorossa, terminando la partita con un’espulsione e zero occasioni da gol. Questa volta il numero 9 spera in un epilogo diverso e ha tutta l’intenzione di andare in cerca del riscatto.

Alle 21 c’è Egitto-Ghana

La Coppa d’Africa propone anche un interessante Egitto-Ghana. Dopo aver riacciuffato il match con il Mozambico grazie a un rigore trasformato allo scadere, Mohamed Salah cercherà di trascinare i compagni alla vittoria. Si preannuncia una gara molto equilibrata dove non dovrebbe mancare lo spettacolo. Al momento l’outsider Capo Verde guida la classifica del gruppo B ma i prossimi 90 minuti potrebbero cambiare le carte in tavola.