Ex calciatore con un passato da difensore centrale, ormai da anni Stefano Colantuono ha iniziato la sua carriera da allenatore e si è conquistato il rispetto e grande apprezzamento da parte di tutti gli addetti ai lavori. Tanta esperienza nel suo passato e voglia di mettersi in gioco anche nel futuro. Esperto e attento osservatore anche del nuovo calcio saudita, da qualche mese commenta il campionato arabo, di cui conosce tutte le dinamiche. Per analizzare la nuova formula della Supercoppa, Colantuono è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Supercoppa, Colantuono commenta il trofeo a Tag24

Una partita per continuare a sognare, l’altra, eventualmente, per provare a portare a casa il primo trofeo della stagione. Napoli, Fiorentina, Inter e Lazio sono già partite da qualche giorno, anche per abituarsi alle temperature completamente diverse rispetto all’Italia e tra questa sera e domani, a Riad, si giocheranno la possibilità di tornare a casa con la Supercoppa. Le prime due classificate del campionato e le due finaliste della Coppa Italia, ognuna con motivazioni diverse, ma tutte con lo stesso obiettivo. Per commentare la nuova formula della Supercoppa, Colantuono, ex calciatore e allenatore, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La Supercoppa apre i battenti: questa sera Napoli-Fiorentina e domani Inter-Lazio. Le piace la nuova formula?

“Si mi piace molto, perchè così la competizione diventa ancora più interessante e sfugge ad ogni tipo di pronostico. Era difficile farne anche prima, perchè comunque la finale era gara secca, ma adesso si è aggiunta qualche variabile in più”.

Però gli allenatori lamentano di giocare già troppo e così si è aggiunta addirittura una partita al calendario…

“Questo lo sappiamo tutti benissimo, ma il calcio va in una direzione chiara che è quella degli introiti economici. La macchina è grossa e per sopravvivere ha bisogno di continui ingressi. La scelta è stata fatta per questo, è evidente, ma è comunque interessante. Innanzitutto perchè si va a giocare in una struttura meravigliosa. Io lo so bene perchè commento il campionato saudita e lo stadio di Riad è bellissimo. E poi resto convinto che questo tipo di manifestazione, che per lungo tempo è stata circoscritta all’Italia, può avere una cassa di risonanza maggiore ed aumentare l’appeal mediatico”.

Questa sera l’esordio con napoli-Fiorentina. Che gara sarà?

“Sarà una gara equilibrata. In questo momento la Fiorentina, in campionato, sta facendo meglio del Napoli che quest’anno ha avuto tante difficoltà. Sono partite difficili da pronosticare, ma me l’aspetto molto bella. Sono due squadre che hanno calciatori di qualità, con cui possono giocare molto bene. La Fiorentina è avvantaggiata dal fatto di non aver cambiato allenatore, mentre il Napoli sta cercando di ritrovarsi con Mazzarri. Può essere un match molto interessante”.

Per il Napoli è l’unico modo per salvare la stagione?

“Beh è un club attardato rispetto a quelli che erano gli obiettivi dell’inizio dell’anno, mentre la Fiorentina sta mantenendo le aspettative. Proprio per questo, vincendo eventualmente il trofeo, avrebbe la possibilità di salvare la stagione. C’è sempre una Coppa in ballo”.

Sfugge al pronostico anche la gara tra Inter e Lazio oppure i nerazzurri sono favoriti?

“L’Inter è un gradino superiore a tutti, ma è una gara secca. I nerazzurri, nel girone d’andata, hanno fatto vedere di essere i più forti ed è chiaro che partiranno leggermente avvantaggiati. Fortuna che la Juventus sta riuscendo a mantenersi in scia”.

E della Lazio che mi dice?

“E’ una squadra che si è ritrovata, che sta facendo bene e che è reduce da una serie di risultati molto interessanti. Cinque vittorie consecutive gli hanno ridato spirito, fiducia ed entusiasmo. Non sarà una partita facile per la formazione di Inzaghi, che però resta leggermente favorita. Sarri ha a disposizione calciatori interessanti, di grande qualità, con cui può far male”.

Il campionato saudita

Giustamente ci ricordava che sta seguendo il campionato saudita. Pensa che questa sia una bolla destinata ad esplodere, o monopolizzeranno anche il prossimo mercato estivo?

“Non penso sia un fenomeno destinato a finire, perchè sono tutte società super strutturate, con stadi straordinari e una buona organizzazione. I calciatori continuano a pensare alle proposte che ricevono. Molti pensano che ci siano solo Cristiano Ronaldo e Neymar, ma non è così e anche la competitività è già aumentata. Tantissimi hanno addirittura rifiutato offerte da parte di club europei per accettare l’Arabia Saudita. Penso che il tasso qualitativo stia crescendo e che continuerà a farlo”.

Quindi è diventata buona anche la competitività?

“Si, è buona ma come dicevo è un campionato in continua crescita. E’ chiaro che i calciatori locali, i sauditi, devono maturare ancora. Vedo però che anche allenatori molto impirtanti si stanno approcciando a questa realtà. Ad esempio si sta facendo con insistenza il nome di Mourinho, per il futuro. Per i giocatori arabi, avere maestri di questo spessore, sarebbe importante. Devono migliorare molto dal pinto di vista tattico, perchè dal punto di vista fisico ci sono. In Arabia sono già arrivati allenatori molto bravi, molti portoghesi, ed è questo il passaggio successivo”.