Ad oggi è l’oggetto misterioso di casa Lazio, Daichi Kamada non sta riuscendo a lasciare il segno in biancoceleste, con tanto di malumori annessi dell’ambiente e del giocatore stesso, con il Galatasaray che potrebbe essere l’ago della bilancia di questa situazione.

Il club turco è fortemente interessato al giapponese, vorrebbe portarlo in Turchia già a partire da questa sessione di mercato, ma da questo punto di vista il presidente Claudio Lotito è chiaro: se il centrocampista dovesse andar via a gennaio, solo a determinate cifre.

Mercato Lazio, il Galatasaray su Kamada

C’è poco da girarci intorno, ad oggi l’apporto di Kamada nella Lazio non è stato dei migliori. Arrivato a Formello con i gradi di sostituto di Milinkovic, l’ex Eintracht Francoforte ha deluso le aspettative. L’unica fiammata il gol nel match poi vinto dalla Lazio contro il Napoli per 2-1 al Maradona. Da lì, il nulla.

Il giocatore si è visto scippare anche il posto da titolare da Guendouzi, ad oggi è la seconda scelta di Sarri, situazione che mal digerisce. Ecco perchè il Galatasaray sta tentando l’inserimento nella sessione di gennaio. Lotito è restio, non vuole privarsi del giocatore, è convinto che possa dire la sua in questa seconda parte di stagione, aspetta giugno per poi decidere sul da farsi (il contratto di Kamada scade a fine stagione con opzione di rinnovo a suo carico).

Nonostante tutto il club turco ci prova, con il presidente biancoceleste che da questo punto di vista è stato chiaro: se dovesse partire già a gennaio, l’offerte non deve essere inferiore ai 10 milioni di euro. Troppi per il Galatasaray, che non vuole andare oltre i 5 milioni visto che il centrocampista andrà in scadenza, ma nonostante tutto non molla la pista.

Da convincere ovviamente anche Kamada, che in caso di addio vorrebbe una piazza più probante. Ecco perchè pensare ad un suo imminente passaggio in Super Liga ad oggi è difficile. Ma il calciomercato insegna, mai dire mai.

Un feeling mai sbocciato

Sta di fatto che al Galatasaray Kamada potrebbe giocare nel suo ruolo naturale, quello di trequartista. Il che farebbe tutta la differenza del mondo, visto che con Sarri Daichi si è mosso da mezz’ala ma con scarsi risultati.

Ad oggi il giocatore è l’oggetto misterioso della squadra di Sarri. Non è riuscito ad ambientarsi, fatica ad inserirsi nei dettami tattici del tecnico. Più di una volta gli è stata data una chance, il giapponese non è riuscito a sfruttarle a dovere. Sembra impaurito, come se avesse timore di sbagliare, in campo non lascia il segno sia dal punto di vista offensivo che da quello difensivo.

Il calcio di Sarri si sa, necessita di attenzione massima in entrambe le fasi, Daichi sembra soffrire molto questa cosa, visto che all’Eintracht agiva negli ultimi 25 metri preoccupandosi più ad attaccare sfruttando la sua qualità e gli inserimenti senza palla.

Appena 16 presenze in campionato, di cui più della metà da subentrato, per un totale di 728 minuti e appena un gol. Numeri insufficienti per un rendimento che doveva essere sicuramente più alto. Lo sa Sarri, che con lui non ha perso le speranze, ma sa che i problemi non sono pochi: “Kamada è di difficile interpretazione. È un ragazzo più chiuso, molto meno espansivo. Diventa più difficile tirargli fuori cosa non gli sta funzionando. Io ci credo ancora, a Francoforte avevo visto un giocatore importante”.

Queste le parole del tecnico, con la speranza che già a partire dalla Supercoppa spera di poter vedere un altro Daichi. Galatasaray permettendo.