Vincenzo Italiano è l’allenatore della Fiorentina e, un po’ per necessità e un po’ perché è questa la sua filosofia, non ha una squadra di titolari ma coinvolge tutta la rosa dei giocatori. “La Stampa” rivela che il mister vanta “un record molto particolare e forse anche difficile da battere. Ha schierato in 134 partite una formazione sempre diversa.
Dopo un primato del genere lo chiamano Italiano il trasformista e non potrebbe essere altrimenti considerato che a questa tendenza a cambiare abbina anche la capacità di ottenere risultati brillanti. In un primo momento i continui cambi di formazione sono stati letti dai più quasi come un tentativo di stupire tutti, avversari compresi. Va detto anche in realtà che l’anno scorso in occasione del ritorno della Fiorentina nelle coppe (Conference League), visti i numerosi impegni ravvicinati le formazioni erano quasi totalmente diverse l’una dall’altra, con l’innesto anche di sei-sette giocatori differenti rispetto alla gara precedente”.
Il tecnico della Fiorentina e il premio Nobel Parisi
Italiano ha fatto propria la filosofia della Duke University che accoglie i suoi studenti con questo striscione: “Nessuno di noi può essere forte come tutti noi messi insieme”. Ma il concetto di squadra ha fatto vincere il Nobel al fisico Giorgio Parisi, omonimo del difensore della Fiorentina, che ha studiato il movimento degli storni che si muovono in gruppo a caccia degli insetti e per difendersi dal falco pellegrino. E Italiano ha adottato questa tattica: tutti insieme per attaccare, tutti insieme per difendersi.
Stefano Bisi