Attimi di tensione a Mestre, nella vicina Venezia. Un autobus elettrico ha perso il controllo ed è finito sul marciapiede prima che l’autista riuscisse a frenare la corsa dell’automezzo. E’ il secondo caso di malfunzionamento di bus dopo il tragico incidente di ottobre scorso accaduto sul cavalcavia Vempa, situato sulla rampa di accesso da Mestre verso Marghera e l’autostrada A4.

Venezia, paura a Mestre, autobus elettrico invade il marciapiede: cosa è successo

L’incidente è avvenuto nella giornata di ieri, un autobus con sistema elettrico è salito su un marciapiede con due delle quattro ruote di cui è fornito. Tanta la paura, sia da parte delle persone in attesa alla fermata che dei presenti sul pullman. Nessun ferito fortunatamente e dalle prime indagini, il malfunzionamento potrebbe essere dovuto ad un potenziale blocco dello sterzo che non ha permesso all’autista di svolgere il regolare percorso quotidiano.

Le forze dell’ordine sono al momento al lavoro per comprendere al meglio la dinamica della situazione ed eventuali problematiche ulteriori relative non solo a questo bus, ma ai restanti presenti nella casa madre.

L’autobus elettrico è il “fratello” dell’incidente dello scorso ottobre a Mestre

Il pullman coinvolto nell’incidente di ottobre non stava operando come un servizio di trasporto pubblico regolare ma era un NCC (Noleggio Con Conducente). Nel video si vede il mezzo ancora in fiamme, ripreso da alcuni automobilisti. A perdere la vita nel volo dal cavalcavia, 21 vittime, tra cui due bambini, e 15 feriti.

Il prefetto di Venezia, Michele di Bari, ha dichiarato riguardo la disgrazia:

“Il veicolo coinvolto era un autobus di linea di un’azienda privata che stava eseguendo un servizio non convenzionale, trasportando turisti da Venezia a Marghera. Supponiamo che molte delle vittime siano turisti stranieri.”