Guerra Russia-Ucraina, Nato: “Dobbiamo essere pronti, pace non più scontata”. Macron: “Mosca non deve vincere”
Il Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, al termine della riunione dei capi di Stato Maggiore alleati ha avvertito: “La pace non è più scontata.” La guerra tra Russia e Ucraina significa oramai braccio di ferro tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il Congresso per la questione degli aiuti a Kiev. Per Biden occorre approvarli rapidamente perché è “a rischio la sicurezza degli Stati Uniti, della Nato e del mondo libero”. Sotto altra forma lo stesso pensiero espresso dal presidente francese, Emmanuel Macron, che a Davos dice: “La Russia non deve vincere”. Droni russi e ucraini, intanto, continuano a confrontarsi sul confine.
Biden parla di aiuti all’Ucraina. Macron, da Davos, dice: “La Russia non deve vincere”. E i droni continuano a farsi sentire
Parigi a Mosca: Non ci sono mercenari francesi
La Francia “non ha mercenari” in Ucraina.
Ad affermarlo è il Ministero degli Esteri, in risposta alle affermazioni di Mosca di aver preso di mira, lo scorso martedì, un edificio che ospita “mercenari francesi” a Kharkiv.
La Francia non ha più mercenari, né in Ucraina, né altrove, a differenza di altri. Questa è una nuova grossolana manipolazione russa. Non bisogna dargli più importanza delle precedenti e di quelle che non mancheranno di arrivare
ha aggiunto.
Mentre il Ministero della Difesa russo afferma di aver ucciso più mercenari francesi, sono state colpite infrastrutture energetiche e mediche
è la reazione di Parigi su X.
Queste accuse da parte di Mosca sono arrivate dopo l’annuncio di Emmanuel Macron: il presidente ha detto che avrebbe consegnato a Kiev altri 40 missili a lungo raggio Scalp e firmato un accordo di sicurezza con l’Ucraina.
Russia convoca ambasciatore francese su Kharkiv
L’ambasciatore francese in Russia, Pierre Levy, è stato convocato al Ministero degli Esteri russo dopo che le forze armate russe hanno distrutto un punto di raccolta di combattenti stranieri, tra cui molti francesi, a Kharkiv. Lo scrive la Tass.
Come risultato dell’attacco, oltre 60 miliziani sono stati uccisi e più di 20 sono i feriti.
Intelligence di Kiev: “L’attacco a San Pietroburgo un salto di qualità”
L’intelligence militare ucraina non conferma e non smentisce la paternità dell’attacco di droni ad un deposito di petrolio a San Pietroburgo. Tuttavia il portavoce dell’intelligence militare, Adrii Yusov, ha sottolineato che si tratta di “un nuovo livello di qualità” dei mezzi impiegati.
“Come al solito – ha spiegato – non confermiamo e non smentiamo, ma semplicemente diamo i fatti. Vi erano state in precedenza esplosioni nell’oblast di Leningrado, ma questa volta c’è un nuovo livello di qualità in termini sia geografici che di livello dei mezzi di distruzione. Ebbene sì, il nemico ha motivo di preoccuparsi per le sue installazioni militari a San Pietroburgo e nell’oblast di Leningrado”.
Ucraina, confermata visita di Macron a febbraio
Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron conferma a Volodymy Zelensky l’intenzione di recarsi in Ucraina a febbraio. Lo fa sapere l’Eliseo in una nota diffusa a seguito di una telefonata tra i due leader.
Nella nota si legge che Macron “ha ribadito il fermo sostegno della Francia all’Ucraina e la determinazione a sostenere il popolo ucraino a lungo termine di fronte alla guerra d’aggressione russa, a livello bilaterale ed europeo”.
Il Presidente della Repubblica, riporta la nota “ha espresso il desiderio che venga concluso l’accordo bilaterale sulla sicurezza, in seguito agli impegni assunti nel formato G7 a Vilnius il 12 luglio”.
Bauer, Nato: “La pace non è scontata”
La pace non è più scontata e le opinioni pubbliche dei Paesi che compongono la Nato “devono capire” che non si può più dare per “scontata” nei prossimi anni.
E’ questo in sintesi quanto dichiarato dal Presidente del Comitato militare della Nato, l’ammiraglio Rob Bauer, al termine della riunione dei capi di Stato Maggiore alleati.
“Mosca per noi è una minaccia e proprio per questo abbiamo sviluppato contromisure” ha dichiarato ancora Bauer.
La Nato lancia esercitazione anti-Russia, impiegati 90 mila uomini
Si chiama Steadfast Defender 2024 l’esercitazione anti Russia, lanciata ufficialmente dalla Nato che vede impegnati 90 mila uomini.
“E’ l’esercitazione più massiccia da decenni a questa parte”, ha detto il Comandante supremo alleato per l’Europa, il generale Christopher Cavoli.
Secondo quanto dichiarato dal Comandante Cavoli l’esercitazione durerà fino a maggio, con la partecipazione di 90mila soldati provenienti dagli alleati e dalla Svezia.
L’obiettivo è quello di dimostrare la capacità dell’alleanza di difendere l’area transatlantica “in uno scenario di risposta a una minaccia militare”.
La minaccia di Medvedev: ” O con la Russia o morte”
“Gli ucraini si trovano di fronte a una scelta: far parte della Russia o morire con le loro famiglie”.
L’ex presidente russo Dmytri Medvedev affida a Telegram la sua ultima minaccia in cui aggiunge che gli ucraini devono scegliere tra “la guerra eterna e l’inevitabile morte, e la vita. E prima gli ucraini se ne renderanno conto, meglio sarà”.
Lavrov: “Negoziati Russia-Ucrania solo voci”
“Ogni voce su possibili negoziati diretti tra Russia e Ucraina è, appunto, solo una voce”.
E’ quanto dichiarato dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa a Mosca.
Lavrov ha anche dichiarato che spetta all’Ucraina decidere quando avviare seri negoziati di pace rinunciando alle “aspirazioni di entrare nella Nato”. Il ministro degli Esteri ha aggiunto che anche ora “l’Occidente non è interessato” a negoziati
Kiev, attacco a deposito di petrolio a San Pietroburgo
Attacco nella notte delle forze militari ucraine a deposito di petrolio a San Pietroburgo.
Lo rende noto una fonte dei servizi speciali ucraini. Secondo quanto riportato da Rbc-Ucraina, l‘operazione è stata condotta “con l’utilizzo di moderni mezzi ucraini”, sottolineando come d’ora in poi le strutture militari di San Pietroburgo e della regione di Leningrado saranno “alla portata delle forze ucraine”.
Mosca, chiuso l’aeroporto di Vnukovo per minaccia droni
Minaccia attacchi droni ucraini, Mosca ha chiuso l’aeroporto di Vnukovo nella capitale russa. Il traffico è poi ripreso dopo alcune ore.
Lo hanno reso noto i media russi che parlano di una misura precauzionale.
Kiev: “Morti oltre 300 mila soldati russi da inizio guerra”
Sarebbero 373.600 i soldati russi che hanno perso la vita dall’inizio del conflitto in Ucraina. Lo riferisce lo Stato Maggiore delle forze armate di Kiev.
Nel rapporto si parla anche della perdita di 6.147 carri armati, 11.410 veicoli corazzati da combattimento, 11.794 veicoli e serbatoi di carburante, 8.835 sistemi di artiglieria, 966 sistemi di razzi a lancio multiplo, 653 sistemi di difesa aerea, 331 aerei, 324 elicotteri, 6.925 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.
Intercettato drone diretto a Mosca, razzi su Belgorod
Ancora droni nella notte sul confine tra Russia e Ucraina. Mosca annuncia di aver respinto diversi attacchi, tra cui un drone diretto proprio verso la capitale e un altro non molto lontano da San Pietroburgo. Abbattuti inoltre 10 razzi diretti su Belgorod.
Lecornu e Oumerov avrebbero dovuto visitare i siti industriali di Nexter, Bourges e Selles-Saint-Denis dove vengono prodotte armi e munizioni per l’esercito ucraino.
Ministro della difesa ucraino annulla visita in Francia
Il ministero della difesa francese ha annunciato che l’incontro previsto oggi tra il titolare del dicastero, Sebastien Lecornu, e il suo omologo ucraino, Rustem Oumerov, non avrà luogo. La visita è stata annullata da Kiev per motivi di sicurezza.
Lecornu e Oumerov avrebbero dovuto visitare i siti industriali di Nexter, Bourges e Selles-Saint-Denis dove vengono prodotte armi e munizioni per l’esercito ucraino.