Investire una somma consistente come 20mila euro richiede una ponderata valutazione delle opzioni disponibili, soprattutto in periodi economicamente incerti come quelli che stiamo attraversando. Questo ammontare significativo può essere investito seguendo diverse strade, ciascuna con il proprio profilo e obiettivi.

Una cifra di tale entità rappresenta una risorsa considerevole, offrendo l’opportunità di fare scelte significative tra una varietà di strumenti finanziari, con poche restrizioni dovute alla dimensione dell’investimento.

Aver accumulato 20mila euro in banca implica la possibilità di effettuare decisioni ponderate per consolidare e far fruttare il capitale, con l’auspicio di vederlo crescere nel tempo.

Come investire 20mila euro?

Se semplificassimo la questione, hai di fronte a te una due scelte:

  • optare per investimenti sicuri o quasi,
  • decidere di assumerti un po’ più di rischi.

Gli investimenti a basso rischio sono la scelta giusta se la tua principale preoccupazione è preservare il capitale che hai accumulato.

Nonostante nessun investimento sia completamente sicuro al 100%, puoi orientarti verso prodotti finanziari focalizzati sulla conservazione del capitale piuttosto che sulla ricerca di rendimenti elevati.

Quando è conveniente scegliere questo tipo di investimenti? Quando non puoi permetterti di perdere neanche una parte del capitale investito e quando la conservazione è più prioritaria della ricerca di guadagni.

Se ti senti pronto, puoi optare per investimenti che potenzialmente offrono rendimenti superiori rispetto a quelli a basso rischio. Tuttavia, è evidente che questa scelta comporta rischi significativi che potrebbero compromettere in modo sostanziale il tuo capitale.

Prima di avventurarti in acque agitate, sarebbe saggio consolidare una solida bussola di conoscenza, iniziando con strumenti meno rischiosi. Nessun marinaio si avventurerebbe in mare aperto senza conoscere le basi per navigare a pochi metri dalla costa.

5 opzioni per investire 20mila euro

Di seguito, le 6 migliori opportunità per investire i tuoi 20mila euro, in ordine crescente di rischio e di possibili ritorni, anche se le due cose non sempre coincidono perfettamente.

Titoli di Stato: Bot, Btp Italia, Cct, Ctz

Da decenni, l’universo dei titoli di stato costituisce una delle opzioni predilette per le famiglie e i piccoli risparmiatori italiani.

Il meccanismo è abbastanza intuitivo: si presta denaro a un’autorità statale con una data di scadenza e in cambio si ricevono interessi.

Il tasso di interesse solitamente è inversamente proporzionale al rischio associato al titolo, e al momento della mia risposta, così come presumibilmente nei prossimi tempi, i rendimenti per i titoli considerati più sicuri sono relativamente bassi.

Ottenere persino l’1% su titoli affidabili come quelli tedeschi è un risultato apprezzabile in periodi come questi.

Se opti per titoli di stato sicuri, hai tra le mani un investimento praticamente garantito, poiché almeno nel periodo che conduce alla scadenza del titolo, è improbabile che nazioni come Germania, Austria, Francia e Inghilterra riscontrino difficoltà nel rimborsare il prestito.

Tuttavia, le obbligazioni offrono un rendimento spesso poco soddisfacente: anche nel caso dei titoli italiani, in un contesto economico-finanziario non particolarmente brillante, i rendimenti sono generalmente modesti.

Conto deposito

Il conto deposito opera in maniera, se vogliamo, ancor più elementare. Consiste nel depositare denaro presso una banca al fine di ricevere interessi a intervalli periodici o alla scadenza convenuta.

In questo contesto, hai a disposizione un capitale garantito, con una copertura fino a 100.000 euro per ogni conto e per ogni correntista. Ciò implica che anche se destinassi l’intera somma di 20.000 euro in questo strumento, potresti dormire sonni tranquilli.

Obbligazioni Corporate

Le obbligazioni corporate operano seguendo lo stesso principio di quelle statali, ma con una distinzione fondamentale: a emettere il titolo (e quindi a ottenere credito) non sono enti sovrani, bensì aziende di medie o grandi dimensioni.

Le aziende, in generale, presentano una solidità inferiore rispetto alle autorità statali, riflettendosi sia nel livello di rischio associato, sia negli interessi offerti.

Questa tipologia di investimento può essere assimilata ai titoli di stato emessi dai Paesi Emergenti, che, pur mostrando buoni tassi di crescita, non vantano la stessa stabilità degli stati più sviluppati.

Affrontando rischi superiori, potresti tuttavia beneficiare di rendimenti più elevati, soprattutto se le opzioni proposte finora non sono in linea con le tue aspettative e cerchi opportunità di guadagno più significative.

Start-up e PMI Innovative

Se desideri evitare di investire direttamente, hai la possibilità di diventare un investitore e sostenere realtà emergenti con un grande potenziale.

L’economia beneficia notevolmente dagli stimoli forniti dalle start-up e dalle PMI innovative, che generano non solo nuovi posti di lavoro ma anche nuove opportunità per chi è interessato a investire.

In particolare, per quanto riguarda gli investimenti nelle start-up e nelle PMI, è importante sapere che, anche in Italia, da poco è possibile intraprendere questa strada attraverso un canale regolamentato dalla Consob, noto come Equity Crowdfunding.

Quali sono i benefici associati a questa forma di investimento? Eccoli:

  1. Detrazione IRPEF o IRES del 50%: La legislazione italiana mira a sostenere lo sviluppo e gli investitori in questo settore. Pertanto, attraverso la piattaforma, si applica una detrazione fiscale del 50% sull’investimento. In sostanza, se investi 1000€ in una PMI innovativa o una start-up, hai la possibilità di detrarre 400€ dall’IRPEF, indipendentemente dall’esito dell’investimento. I soggetti IRES che si impegnano ad acquisire e mantenere l’intero capitale della società innovativa per almeno 3 anni possono addirittura usufruire di una detrazione del 50%.
  2. Dividendo annuo: Come socio dell’azienda in cui hai investito, hai il diritto di ricevere dividendi annuali.
  3. Rivalutazione delle quote: L’importo investito nell’acquisizione di una quota di un’azienda in crescita può aumentare significativamente. Con la crescita dell’azienda, hai la possibilità di rivendere le tue quote e ottenere una plusvalenza.
  4. Nessuna burocrazia: Tutte le pratiche sono gestite online, eliminando la necessità per l’investitore di partecipare a riunioni o assemblee per interagire con gli altri soci o monitorare l’andamento dell’azienda.

Trading online

Certamente, è possibile evidenziare aspetti positivi nel trading online, come la flessibilità di poter investire comodamente da casa tramite piattaforme dedicate come Alfa Advisor. I trader possono beneficiare di una vasta gamma di software che offrono servizi diversificati, adattabili alle diverse metodologie e propensioni degli investitori.

Il trading può risultare altamente remunerativo, considerando il massiccio volume di denaro in circolazione nei vari mercati, che raggiunge cifre considerevoli, nell’ordine dei migliaia di miliardi. Un vantaggio per i piccoli investitori è la possibilità di iniziare con capitali modesti.

Dal punto di vista delle spese, a parte i costi associati agli investimenti, l’apertura di un’attività di trading non richiede spese ingenti. Le risorse hardware necessarie sono limitate, e le piattaforme solitamente richiedono spese gestibili. Il trading online offre anche un ambiente lavorativo autonomo, consentendo agli investitori di gestire il proprio tempo in modo flessibile.

Tuttavia, è innegabile che il trading online comporti notevoli rischi. La mancanza di preparazione da parte dei nuovi investitori è un problema significativo, considerando l’alto rischio coinvolto. Gli aspiranti trader devono dedicare tempo a studiare ogni settore di mercato e analizzare scenari possibili prima di effettuare transazioni. Questo aspetto è spesso trascurato dai principianti, creando un divario tra conoscenza necessaria e competenze effettive.

Il trading online richiede l’esecuzione di movimenti e speculazioni particolarmente complessi, adatti a pochi. Pertanto, chiunque voglia intraprendere questa attività deve confrontarsi con se stesso per capire se possiede la freddezza necessaria per gestire la componente emotiva. È essenziale essere ben informati sui pericoli e le potenzialità di ogni asset che coinvolge i mercati di trading per investire in modo consapevole.