C’è la denuncia per diffamazione da parte di Karim Benzema nei confronti del ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin per le accuse di legami con i fratelli musulmani a seguito di un post a favore della popolazione di Gaza.
La denuncia per diffamazione di Benzema
Benzema denuncia il ministro francese Darmanin a seguito delle gravi accuse postegli per aver pubblicato un post sui suoi canali social a sostegno del popolo di Gaza: il Ministro dell’Interno ha sostenuto che l’attaccante francese fosse in contatto con i fratelli musulmani.
Accuse arrivate nel mese di ottobre che Benzema non ha preso ben volentieri, per questo il calciatore si è mosso prontamente per denunciare l’accaduto con il suo avvocato e nelle ultime ore ha presentato le carte.
La denuncia presentata alla Cour de justice, il tribunale francese che perseguita i membri del governo per reati commessi nell’esercizio delle loro funzione, ha precisato che il calciatore non ha mai avuto il minimo legame con l’organizzazione in questione e che non è a conoscenza di alcuno dei membri sostenitori di quest’ultima.
Ha poi precisato: “Sono consapevole di quanto, a causa della mia notorietà, io venga usato in giochi politici, tanto più scandalosi se si considera che i drammatici eventi che si sono verificati dopo il 7 ottobre meritavano qualcosa di ben diverso da questo tipo di dichiarazioni”.
Dichiarazioni intente a chiarire non soltanto la posizione del calciatore riguardo la questione umana che sta coinvolgendo Gaza e Israele, ma anche a difendere il suo status da accuse di complicità con un’organizzazione estrema con cui dice di non avere niente a che fare.
Le accuse di Darmanin nei confronti dell’attaccante francese
Il Ministro dell’Interno Gérald Darmanin a ottobre non aveva perso occasione di criticare aspramente la posizione del calciatore musulmano Benzema, per questo lo aveva attaccato apertamente e pubblicamente diffamando la sua persona e lenendo la sua figura.
Azioni e parole avvenute soprattutto dopo la presa di posizione dell’ex Pallone d’Oro nei confronti di Gaza: il francese ha pubblicato un post in cui sostiene la loro causa e che pone l’accento sul quanto sta accadendo proprio in Palestina.
Un gesto che sostiene umanamente la popolazione della Striscia di Gaza e che il ministro ha usato per diffamare lo stesso Benzema. L’accusa di Darmanin è rivolta a presunti legami che il calciatore avrebbe con i Fratelli Musulmani.
Una considerazione importante visto che si tratta di un gruppo islamista che ha origini egiziane e che ha pensieri radicali. Prontamente Benzema e il suo avvocato, Hugues Vigier, hanno deciso di rispondere con una denuncia.
Difficile esimersi per il calciatore francese dopo tali accuse pubbliche che circa due mesi dopo formalizza l’atto per denunciarne l’accaduto e chiudere un capitolo in un periodo davvero particolare per il calciatore.
Benzema, infatti, negli ultimi mesi è stato spesso oggetto di interesse non soltanto per le sue dichiarazioni pubbliche quanto per il suo comportamento imprevedibile con l’Al-Ittihad. Poche settimane fa aveva fatto perdere le sue tracce saltando gli ultimi allenamenti per tornare momentaneamente in Europa, a Madrid.
Atteggiamenti che sono risultati poco professionali per i tifosi e che hanno sommerso di critiche l’attaccante. A mettere benzina sul fuoco il ritardo per la ripresa del campionato dopo la pausa: Benzema era volato dall’altra parte del mondo per rilassarsi alcuni giorni alle Isole Mauritius, ma secondo le sue dichiarazioni ufficiali sarebbe rimasto bloccato per un ciclone e per questo non sarebbe riuscito a tornare in tempo per riprendere gli allenamenti con la squadra.
Così l’attaccante è stato messo momentaneamente fuori rosa dall’Al-Ittihad e sarebbe stato escluso dal ritiro, in attesa di nuove decisioni che il club prenderà e scioglierà soltanto nei prossimi giorni.