Trionfo di Isaac Del Toro nella seconda tappa del Tour Down Under 2024, la Norwood – Lobethal di 141,6 km: il corridore messicano, neoprofessionista della UAE Team Emirates, si è imposto di forza sul difficile traguardo della corsa australiana, alzando le braccia al cielo al termine di un finale scoppiettante. Del Toro, alla sua prima vittoria da professionista, ha regolato il duo della Israel-Premier Tech composto da Corbin Strong e Stephen Williams.
Isaac Del Toro, una vittoria cercata
Una vittoria cercata da lontano per Isaac Del Toro, che nel finale di corsa aveva tentato un primo attacco insieme al compagno di squadra Finn Fisher-Black. Il gruppo, con le squadre dei velocisti che hanno cercato di lavorare per far sì che nel finale ci potesse essere una volata, ha ripreso l’azione dei due corridori della UAE Team Emirates, ma nell’ultimo chilometro il messicano è riuscito ad anticipare tutti, ottenendo così il suo primo successo nella categoria World Tour. Grazie a questo successo, il portacolori della UAE Team Emirates è anche il nuovo leader della classifica generale con due secondi di vantaggio su Corbin Strong e sette secondi su Biniam Girmay, quarto al traguardo dopo il terzo posto nella frazione inaugurale. Il corridore eritreo, tuttavia, sta dimostrando davvero di avere un’ottima condizione di forma, molto simile a quella del 2022, la stagione nella quale riuscì a vincere sia la Gand-Wevelgem che una tappa al Giro d’Italia. la stagione è appena iniziata, ma se il buongiorno si vede dal mattino, Girmay potrebbe provare a togliersi ancora una volta delle belle soddisfazioni.
Tour Down Under, gli italiani
Dopo le prime due tappe del Santos Tour Down Under, non c’è ancora gloria per i colori azzurri. Il migliore al traguardo nella seconda frazione è stato Michele Gazzoli, venticinquesimo. Per ciò che concerne la classifica generale, attualmente il migliore degli italiani è Diego Ulissi, compagno di squadra di Del Toro alla UAE Team Emirates, che ha ottenuto la 32/a posizione. Il toscano ha 11 secondi di ritardo rispetto alla maglia di leader, a testimonianza di una classifica molto corta dopo i primi due arrivi a ranghi compatti.
Isaac Del Toro, il predestinato
Isaac Del Toro era uno dei corridori da tenere maggiormente sotto osservazione alla vigilia del Tour Down Under. L’anno scorso, nell’ultima stagione da dilettante, si è messo in evidenza vincendo a mani basse il Tour de L’Avenir, la famosa corsa francese che ha lanciato i più importanti talenti del ciclismo professionistico. Del Toro ha vinto sia la classifica generale che tutte le altre maglie di leader delle varie classifiche dopo essere arrivato terzo in un’altra corsa davvero molto dura come il Giro della Valle d’Aosta: non a caso, la UAE Team Emirates ha deciso di metterlo sotto contratto e di fargli fare un’esperienza nella categoria World Tour già quest’anno. Del Toro sembra essere davvero un predestinato, e non è da escludere che possa prendere parte ad altre competizioni molto prestigiose nel corso di questa stagione.
Tour Down Under, ancora un arrivo per velocisti
La terza tappa del Tour Down Under sarà un’altra occasione per le ruote veloci: la Tea Tree Gully – Campbelltown di 145,3 km presenta un finale in discesa prima degli ultimi chilometri in pianura: tutto sembra essere pronto per un nuovo arrivo in volata, con Caleb Ewan che vuole provare a togliersi la soddisfazione di vincere una tappa nella corsa di casa. Anche Biniam Girmay, però, vuole finalmente lasciare il segno dopo due piazzamenti: i due corridori, sulla carta, potrebbero essere considerati come i principali favoriti per il successo nell’ultima frazione semplice prima di affrontare le salite di questa edizione del Tour Down Under. Gli uomini di classifica pensano già alla penultima tappa, con la doppia scalata della mitica ascesa di Willunga Hill. Chi vuole vincere il Tour Down Under deve lasciare un segno su una delle salite più famose d’Australia.