“Gente nera” sono bastate due parole in baschiro all’indirizzo della polizia per far scattare l’accusa di incitamento all’odio per Fail Alsynov, un attivista per l’ambiente originario dello Stato del Sud-est della federazione russa. In tanti si sono presentati sotto il tribunale locale per sostenere Alsynov.
Proteste in Russia per l’ambientalista che ha insultato le autorità baschiro: scoppia la protesta
Un tribunale della Repubblica russa della Baschiria ha condannato l’attivista locale Fail Alsynov a quattro anni di carcere con l’accusa di incitamento all’odio, due giorni dopo che il caso contro di lui aveva portato in piazza circa 1000 manifestanti. Il caso contro Alsynov si basava sulle dichiarazioni rilasciate durante una manifestazione di protesta nell’aprile 2023 in cui aveva utilizzato una frase in lingua baschira che secondo gli investigatori costituisce un insulto etnico. La frase incriminata è ‘gente nera‘ rivolto alla polizia russa ma probabilmente il significato originale era ‘persone semplici‘.
Le proteste oggi
Stamane migliaia di persone si sono radunate davanti al tribunale della città di Baymak prima della sentenza di Alsynov. La polizia ha bloccato la strada e le persone sul posto hanno affermato che le autorità hanno anche tolto la connessione Internet. La sentenza di Alsynov era originariamente prevista per il 15 gennaio, ma è stata rinviata di due giorni a causa delle proteste. Secondo le autorità quelle di oggi sono considerabili le proteste più violente registrate nella regione dopo quelle per l’inizio del conflitto russo-ucraino. Qualche giorno fa a Mosca c’è stata una protesta da parte delle mogli dei soldati.