Ucraina ed Israele al centro della conferenza stampa alla Farnesina del ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi. Il vicepremier ha ribadito che l’Italia, così come tutto l’Occidente, è vicina a Kiev e difende il suo diritto di esistere. Per quanto invece riguarda il conflitto in Medioriente, Tajani ha detto che si pensa ad una missione militare europea nel Mar Rosso.

La conferenza stampa di Tajani in vista del G7

In un Paese democratico bisogna sempre garantire la libertà e l’indipendenza dei deputati, ha detto Tajani durante la conferenza stampa in vista del G7 riferendosi all’Iran e alle minacce ad alcuni parlamentari italiani. Il vicepremier ha rimarcato che attacchi e critiche vanno respinti e che è giusto difendere la libertà di espressione di tutti i parlamentari.

Il ministro degli Esteri è poi tornato sul tema Ucraina. Secondo Tajani è necessario dare a Kiev un segnale di speranza per la sua adesione all’Unione europea senza però dimenticare gli altri Paesi dei Balcani. Una cosa è sicuro: il sostegno occidentale a Kiev nella difesa contro l’aggressione russa continuerà ad esserci. Due settimane fa il vicepremier si è confrontato con il segretario di Stato Usa Anthony Blinken.

Il conflitto tra Gaza ed Israele: “Missione europea nel Mar Rosso”

Potrebbe esserci una missione europea nel Mar Rosso per far fronte ai continui attacchi da parte degli Houthi. Tajani dice che la questione sarà portata in Parlamento e domani in Senato ci sarà proprio una domanda che riguarda la missione durante il question time.

Tajani ha espresso anche preoccupazione per la crisi nel Mar Rosso dicendo che il traffico giornaliero si è ridotto da 400 a 250 navi:

“E’ chiaro che alcuni porti italiani come Gioa Tauro, Taranto, Brindisi Trieste e Genova avranno degli effetti negativi. Ne abbiamo parlato ieri con Salvini in Consiglio dei ministri, stiamo monitorando la situazione”

Il vicepremier ha parlato anche della violenza degli attacchi israeliani contro i territori palestinesi e contro il Libano dicendo che l’Italia ha condannato quanto fatto da Hamas lo scorso 7 ottobre ma che gli attacchi contro la popolazione civile da parte dell’esercito israeliano vanno proporzionati. Nei prossimi giorni il ministro sarà in missione in Libano, Israele e Palestina.