Per altcoin si intendono i token alternativi a Bitcoin. Una categoria quindi non solo vastissima, composta da migliaia di progetti, ma anche estremamente variegata. Ma, soprattutto, da monitorare con estrema attenzione, alla luce del fatto che tra di esse si potrebbero già nascondere le criptovalute destinate a caratterizzare il futuro.
Altcoin: cosa sono?
Il significato di altcoin è molto semplice: alternative coin, ovvero monete alternative. Alternative al Bitcoin, dal che ne discende un fatto lampante: qualunque token che non sia BTC rientra nella categoria. Una categoria che già nel 2022 vantava oltre 16mila esemplari e che sicuramente da allora avrà continuato ad avvicinarsi al traguardo dei 20mila.
Le altcoin, a loro volta, si possono dividere in una serie di sottocategorie. Le più note sono le seguenti:
- privacy coin, le criptovalute che si propongono di conferire livelli di riservatezza prossimi all’anonimato. Il più famoso rappresentante della categoria è Monero, la cui popolarità ha largamente eclissato nel corso del tempo progetti come DASH e Zcash;
- meme coin, i token dedicati a contenuti virali sul web. In questo caso il capostipite, Dogecoin, continua a dominare un folto drappello di concorrenti, tra cui spicca Shiba Inu. Si può dire che non passa mese senza che questo ambito si arricchisca di nuove soluzioni le quali si propongono di oscurare la popolarità di DOGE, con scarsissime possibilità di riuscire a farlo;
- stablecoin, ovvero le criptovalute che si propongono di bypassare la tradizionale instabilità di Bitcoin e asset virtuali in genere. Per farlo stabiliscono un ancoraggio ad un asset reale, ad esempio il dollaro, con un rapporto che dovrebbe essere paritario. Il rappresentante più famoso della categoria è Tether, che vanta però una concorrenza notevole, in cui occorre ricordare True USD, Binance USD, Pax Dollar e USD Coin;
- AI token, una categoria arrivata al proscenio solo di recente, sull’onda innescata dal successo di ChatGPT. Si tratta di progetti che fanno leva sull’intelligenza artificiale per provare a dare risposte alle più disparate esigenze. Tra le soluzioni che sono riuscite a farsi notare in questo settore, ricordiamo The Graph, SingularityNET, FetchAI e Ocean Protocol.
Su quali altcoin puntare, nel 2024?
Come abbiamo ricordato in precedenza, le altcoin sono già al momento più di 16mila, con una continua rincorsa verso la soglia dei 20mila token. In un panorama di questo genere diventa abbastanza complicato dare indicazioni probanti sui progetti che potrebbero mettersi in evidenza nel corso del 2024.
Da parte nostra, la prima indicazione che ci sentiamo di dare è proprio quella relativa alla più famosa alternativa a BTC, ovvero Ethereum. Il motivo è molto semplice: dopo l’approvazione degli ETF spot sulla regina delle criptovalute, ora si parla di quelli su ETH. Ove l’idea venisse realmente sviluppata, il 2024 potrebbe rivelarsi un anno trionfale per la creazione di Vitalik Buterin.
Un’altra indicazione che sembra doverosa, alla luce della straordinaria performance del 2023, è quella riguardante Solana. Il muoversi in un ambito come quello della finanza decentralizzata (DeFi) e il godimento di caratteristiche tecnologiche all’avanguardia hanno convinto un gran numero di investitori a puntare con forza su SOL. Un trend il quale dovrebbe senz’altro proseguire nel corso di quest’anno.
Se si è alla ricerca di token non molto conosciuti con alto potenziale di crescita, una buona scelta potrebbe poi essere rappresentata da Pyth Network. La sua blockchain si fonda sugli oracoli, grazie ai quali è in grado di fornire dati finanziari accurati in tempo reale. Connesso a ben 13 catene, tra cui Ethereum e BNB Chain, non necessita di intermediari per la trasmissione dei dati.
Infine un progetto che sta appena muovendo i primi passi, ovvero Bitcoin ETF Token. Come si può facilmente immaginare, il progetto cerca di sfruttare l’onda lunga creata dall’approvazione degli ETF spot su BTC. La tokenomics che è stata congegnata, però, sembra fatta apposta per cavalcarla al meglio. Basti pensare che è previsto lo staking, ma con APY a calare, man mano che il pool cresce. Come a dire: sbrigatevi, se volete sfruttare al meglio l’opportunità.