Mauro Corona è stato querelato da Aurelio De Laurentiis. L’opinionista, ospite fisso di È sempre Carta Bianca, il talk show condotto da Bianca Berlinguer, lo ha annunciato ieri, martedì 16 gennaio, durante la diretta della trasmissione in onda su Rete4. Sia lo scultore che la conduttrice pare siano stati chiamati in giudizio dal patron del Napoli. Non si conoscono ancora le motivazioni ufficiali del provvedimento e lo stesso Corona si è detto all’oscuro: “Non so nemmeno che cosa ho fatto!“. Forse, la querela potrebbe riguardare una puntata della trasmissione andata in onda sulla Rai nel settembre del 2020, in piena emergenza Covid.
In quella occasione, la presentatrice e lo scrittore “sbeffeggiarono” De Laurentiis, convinti che si fosse presentato a una riunione della Lega Calcio con la febbre alta, circostanza fermamente respinta dall’interessato. In attesa di conferme ufficiali, Corona si prepara al peggio, meditando di lasciare per sempre la Tv. “Spero ci mettano nella stessa cella” ha confessato in conclusione alla Berlinguer, divertita e sorpresa dalla notizia, di cui non sapeva ancora nulla.
Corona querelato da De Laurentiis medita il ritiro dalle ‘scene’: “Stanco e amareggiato”
Mauro Corona non l’ha presa bene. La querela da parte di Aurelio De Laurentiis pare l’abbia gettato nello sconforto. “Io tifo per il Milan, ma quando il Napoli ha vinto lo scudetto ho festeggiato” ha dichiarato in diretta alla sua “Bianchina”, ovvero Bianca Berlinguer, conduttrice della trasmissione di Rete4 È sempre Cartabianca, di cui è ospite fisso dai tempi in cui andava in onda sulla Rai. L’attenuante però appare un po’ fragile per arginare l’indignazione di De Laurentiis, che potrebbe essere stata scatenata da un commento di troppo fatto nel 2020 da opinionista e giornalista.
Mentre si attendono maggiori dettagli, Corona medita di lasciare la televisione. “Sono stanco e amareggiato di dover centellinare ogni parola” ha confessato all’amica Berlinguer, assicurando che porterà a termine gli impegni presi con la rete fino alla fine della programmazione. Poi, chissà. Le sue intenzioni sarebbero quelle di poter andare a letto sereno, senza rimuginare se quanto detto in diretta possa essere l’appiglio per un’azione legale ai suoi danni.
Mauro Corona e Bianca Berlinguer a rischio condanna: “Spero ci mettano in cella insieme”
Il sodalizio professionale e umano tra Bianca Berlinguer e Mauro Corona vive dunque un nuovo capitolo. Opinionista e conduttrice di È sempre Cartabianca sarebbero stati querelati insieme da De Laurentiis, forse per le loro supposizioni su un comportamento scorretto del patron del Napoli durante l’emergenza Covid. Dopo l’indignazione dell’interessato, che respingeva con tanto di prove alla mano l’accusa, arrivarono subite le scuse della giornalista: “Forse si è capito male, ce ne scusiamo”.
Al momento, si può solo ipotizzare un collegamento con quella vicenda, che risale al 2020. A quanto sostenuto da Corona, la sua prima convocazione in tribunale avverrà a ottobre 2024. Improbabile che si finisca dietro le sbarre per una diffamazione di tale portata, ma lo scrittore d’alta quota, nella sua visione romantica e melodrammatica, si augura di finire in cella con la giornalista. Più verosimile potrebbe essere per entrambi il pagamento di un salato risarcimento.
Io tifo per il Milan, ma quando il Napoli ha vinto lo scudetto ho festeggiato. Scopro che il patron del Napoli, De Laurentiis, ci ha denunciato entrambi, me e lei. Mi ha chiamato l’avvocato, a ottobre dovremo andare in udienza in tribunale. Se ci mettono dentro, spero ci mettano nella stessa cella
Non so nemmeno che cosa ho fatto. In passato ammiravo quest’uomo perché l’ho sentito inveire contro un giornalista. Speravo mi sfidasse quantomeno a duello, invece… Continuerò a simpatizzare anche per il Napoli, ma ci sono rimasto male. Medito di andarmene via dalla tv. È triste andare a dormire pensando a cosa dire o non dire perché si rischia una querela. Io sono un uomo onesto ma irruento, comincio ad essere stanco e amareggiato di dover centellinare ogni parola. Sono molto a rischio, vediamo di finire quest’anno e poi vediamo. In passato sono stato querelato da un politico che oggi è al governo