Bollette del gas: in quali città italiane si risparmia di più? A rispondere è un’indagine condotta da Assoutenti.
L’associazione degli utenti ha realizzato un’analisi in venti centri italiani sui nuovi costi delle forniture del gas. La migliore città è Milano con un prezzo pari a 1.800 euro in un anno, mentre la peggiore è Roma. Sul portale delle offerte di Arera è possibile comparare le tariffe.
Scopriamo in questa guida in quali città italiane si risparmia di più sui costi delle forniture di gas.
Bollette del gas: in quali città italiane si risparmia di più?
Assoutenti ha condotto un’analisi in 20 centri urbani italiani sui costi delle forniture di gas. Per gli utenti che scelgono un operatore del mercato libero, Roma è la città peggiore dove la bolletta media annua del gas è pari a oltre 2.040 euro. Catanzaro è la seconda città italiana peggiore: qui la bolletta media annua del gas è pari a 2.030 euro. La terza città italiana peggiore è Palermo, dove l’esborso annuo del gas è pari a 2.020 euro.
La città italiana dove si risparmia di più è Milano: una famiglia che opta per il mercato libero paga una bolletta pari a 1.810 euro all’anno con un risparmio di quasi 230 euro rispetto alla Capitale italiana.
Tra le città italiane migliori dove si risparmia di più ci sono anche Bolzano, Trieste e Trento dove la bolletta media per la fornitura di gas è pari a 1.840 euro all’anno. Questa è la situazione per quanto concerne i contratti a prezzo fisso.
Bollette del gas: la situazione per i contratti a prezzo variabile
Per i contratti indicizzati al trend del costo dell’energia, la maglia nera va alla Capitale dove la bolletta del gas è pari a 1.750 euro all’anno. A Roma seguono Catanzaro con una bolletta media pari a 1.740 euro all’anno e Palermo con una bolletta media pari a 1.720 euro all’anno.
La città migliore è Trento dove la bolletta media è pari a 1.550 euro all’anno. Seguono Bolzano, Trieste e Milano con una bolletta media pari a 1.554 euro.
Bollette del gas, quali sono le famiglie a rischio?
Con la fine del mercato di maggiore tutela, le bollette del gas subiranno incrementi fino a 180 euro. Le offerte convenienti nel mercato libero sono pochissime e gli aumenti tariffari andranno a gravare i clienti domestici non vulnerabili. Chi non ha sottoscritto una nuova tariffa nel mercato libero si è visto assegnare due tariffe: la tariffa placet e placet in deroga.
I clienti domestici non vulnerabili che non abbiano effettuato la scelta passeranno alla tariffa “placet in deroga”, la cui componente fissa è definita dal venditore. La tariffa placet, la cui compente fissa e variabile è definita dal venditore, è quella che rischia di essere la più onerosa, se si confrontano le tariffe sul portale dell’Arera.
Le offerte placet potrebbero celare un vero e proprio cartello, che ha come obiettivo quello di monopolizzare i prezzi. Queste offerte sono quelle più onerose in assoluto e quelle a cui prestare massima attenzione dato che a partire dal primo gennaio 2024 l’aliquota Iva torna a essere ordinaria.
Tenendo conto delle offerte placet più costose e della mancata proroga dell’IVA agevolata, alcuni nuclei familiari si ritroveranno a dover esborsare fino a 180 euro in più. Quindi, è molto importante leggere attentamente i dettagli delle offerte e compararle.
Come trovare le migliori offerte di gas?
Collegandosi al sito dell’Arera è possibile trovare le migliori offerte: basta indicare il comune di residenza e la tipologia di offerta. Inoltre, il portale richiede all’utente se l’utilizzo del gas è solo per la produzione di acqua calda, per il riscaldamento o per la cottura dei cibi. Ci sono altre informazioni richieste: la classe del contatore e il consumo annuo.