Si tiene oggi, mercoledì 17 gennaio 2024, l’autopsia sul cadavere di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di 59 anni titolare della pizzeria Le Vignole di Sant’Angelo Lodigiano trovata senza vita la scorsa domenica. Ad eseguire l’esame sul suo corpo saranno i medici e i professionisti dell’Istituto di Medicina Legale di Pavia, i quali sono chiamati a fare chiarezza su alcuni punti.
Giovanna Pedretti: per oggi è prevista l’autopsia della donna
Mentre la Procura di Lodi continua ad indagare sul caso della morte di Giovanna Pedretti, per la giornata di oggi è prevista l’autopsia sul suo corpo. La ristoratrice era stata rinvenuta senza vita lo scorso 14 gennaio sulle rive del fiume Lambro.
Qualche ora prima la donna era uscita di casa a bordo della sua auto. Secondo le prime ricostruzioni si sarebbe allontanata dall’abitazione la mattina presto, praticamente all’alba. La 59enne si sarebbe tagliata le vene dei polsi e poi si sarebbe gettata nelle acque del fiume.
Quando il suo cadavere è stato rinvenuto infatti, subito gli esperti hanno notato alcuni tagli fatti forse con una lametta. E questo è uno dei primi importanti punti che i medici legali oggi devono chiarire con l’autopsia.
Da capire è anche se la proprietaria della pizzeria nel lodigiano abbia compiuto qualche altro gesto autolesionistico prima di togliersi la vita. Poi i dottori devono fare luce su che cosa effettivamente ha portato alla morte della 59enne.
Sta poi agli inquirenti e agli esperti della Procura capire come sono andate esattamente le cose la scorsa domenica. In ogni caso sembra che non ci siano più dubbi sulla pista del suicidio. A Lodi è stato aperto un fascicolo per istigazione al suicidio e al momento non risultano esserci indagati.
Diversi sono gli indizi che fanno pensare ad un gesto volontario da parte di Giovanna Pedretti, la cui automobile è stata trovata parcheggiata non lontano dal corso d’acqua.
Il caso mediatico
Giovanna Pedretti negli ultimi giorni era balzata agli onori della cronaca per un particolare screenshot. Un presunto cliente aveva lasciato una recensione sul ristorante Le Vignole nel quale si diceva scontento non per il piatto mangiato o il servizio offerto, bensì per aver consumato il pasto di fianco ad una coppia omosessuale e ad un soggetto con disabilità.
La titolare della pizzeria aveva risposto a tale presunta recensione, invitando il cliente ad andare da un’altra parte e a non tornare più nel suo locale. Lo screenshot della risposta della donna aveva iniziato a fare il giro del web, dei social e dei giornali, i quali avevano appunto elogiato Giovanna.
Poco dopo però erano stati mossi una serie di dubbi a proposito della veridicità della recensione. I primi ad avanzare gli sono stati Selvaggia Lucarelli e il compagno chef Lorenzo Biagiarelli. La donna era stata raggiunta anche da una troupe televisiva del Tg3, che l’aveva interrogata a proposito di talent screenshot. Pedretti però non aveva saputo rispondere alle domande del giornalista.
Così, nel giro di pochi giorni, la ristoratrice era passata dall’essere una “eroina” ad avere una fama estremamente negativa. Poi, domenica scorsa, è arrivata la notizia della sua morte.
La ristoratrice era stata sentita in Questura sulla recensione
È bene chiarire che, al momento, non sappiamo che cosa si nasconda dietro al gesto della donna. I motivi dell’atto potrebbero non avere assolutamente a che fare con la cosiddetta “gogna mediatica” che l’avrebbe investita negli ultimi giorni.
Gli esperti stanno appunto indagando su ciò e per adesso non è ancora stata tratta nessuna conclusione. Nel frattempo la famiglia della vittima chiede di essere lasciata in pace e di rispettare questo momento di grandissimo dolore.
Giovanna Pedretti era anche già stata sentita, come persona informata sui fatti, in Questura proprio a proposito della recensione. Pare che la donna ai carabinieri abbia detto di non conoscere l’identità del cliente e di essere estranea a qualsiasi presunta macchinazione.