È stato fermato un secondo uomo per la morte del giovane Alexandru Ivan, il 14enne ucciso a colpi di pistola nel parcheggio del capolinea della metropolitana C a Pantano, tra il Comune di Roma e quello di Monte Compatri. I carabinieri, per il delitto avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso, hanno trovato un altro soggetto che potrebbe essere direttamente coinvolto.

Morte Alexandru Ivan, il secondo fermo dei carabinieri

Per la morte di Alexandru Ivan i militari avevano già fermato un ragazzo di 24 anni, di nome Petrow Corum. Nelle prime ore della mattinata di oggi, mercoledì 17 gennaio 2024, è arrivata la notizia di un secondo fermo nei confronti di un uomo.

Ad eseguire il provvedimento sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e i colleghi dell’Arma di Treviso coordinati dalla Procura di Velletri. Stando a quanto si apprende, il soggetto, subito dopo l’omicidio del minorenne, avrebbe trovato riparo presso l’abitazione di una zia.

Gli investigatori stanno continuando ad indagare sulla morte di questo giovane. Sono ancora tanti i punti da chiarire a proposito di tale omicidio che ha sconvolto la comunità.

Per il momento, gli inquirenti stanno vagliando diverse piste, anche se tutto sembra ricondurre ad una lite per futili motivi finita male. Proseguono le attività di indagine, di ricerca di testimonianze e di analisi.

Come avevamo raccontato pochi giorni fa, nelle telecamere di sorveglianza della zona era stata rinvenuta la presenza sospetta di tre soggetti di origine rom, risultai poi tutti ricercati dalle autorità.

La dinamica del delitto

Alexandru Ivan quella tragica notte si trovava insieme al compagno della madre nel parcheggio di una metropolitana alla periferia di Roma. L’allarme al 112 era scattato intorno alle 3. Nel corso della breve chiamata si diceva che qualcuno aveva sparato ad un ragazzo che stava molto male.

Subito sono arrivati i soccorritori del 118, i quali però non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Alexandru era stato centrato da due colpi di pistola che purtroppo non gli avevano lasciato scampo.

Sul luogo della tragedia erano intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Frascati, i quali si erano messi subito al lavoro per cercare di chiarire la dinamica dell’omicidio ed individuare i responsabili.

Il minorenne si trovava lì perché, qualche ora prima, era uscito con il suo patrigno alla ricerca di qualcosa da bere per festeggiare il compleanno della madre. I due si erano recati in un bar sulla Casilina, in zona Borghesiana.

Qui ci sarebbero stati degli sguardi di troppo tra loro ed un gruppo di persone presenti nel locale. Ci sarebbero stati scontri verbali e anche fisici. Una volta tornati a casa poi, il compagno della madre del minorenne avrebbe ricevuto una chiamata. L’invito era quello di recarsi nel parcheggio della metropolitana per avere un “chiarimento”.

Secondo le ricostruzioni, l’uomo avrebbe accettato e si sarebbe portato con sé il minore. Una volta arrivati, i due sarebbero stati raggiunti da una vettura dalla quale sembrano essere partiti i colpi di pistola in aria, forse come segnale di “avvertimento”. Ed ecco che due avrebbero centrato il minorenne, deceduto praticamente sul colpo.

I punti da chiarire

I professionisti del settore, proprio in questi giorni, stanno cercando risposte ad una serie di quesiti che in molti si stanno ponendo. In primo luogo bisogna capire che cos’è realmente successo in quel bar sulla Casilina tra il patrigno del ragazzo e le persone presenti. Alexandru Ivan era in qualche modo coinvolto?

In secondo luogo è necessario comprendere anche come mai l’uomo ha deciso di portare con sé il minorenne in un incontro che non sarebbe stato assolutamente chiarificatore. Egli era cosciente di questo? E nel caso lo fosse stato, perché lo ha portato con lui considerando la sua giovane età?

C’è inoltre qualche legame però la famiglia del ragazzo e il gruppo di persone con cui c’è stato lo scontro? Poi ovviamente gli investigatori devono capire qual è stata l’esatta dinamica di quell’incontro e chi sono i responsabili della morte del minorenne.

Le indagini sono in corso, esattamente come la ricerca dei presunti killer del 14enne.