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Guerra Russia-Ucraina, Mosca bombarda Kharkiv. Zelensky cerca aiuto a Davos

Serata di passione a Kharkiv, città nel Nord Ovest dell’Ucraina dove sono tornati a cadere missili russi. Vengono segnalate 17 persone ferite, delle quali 2 gravi. Sarebbero missili a lungo raggio contro edifici residenziali. Ieri, 16 gennaio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è intervenuto al Forum di Davos e continuerà i suoi colloqui all’estero con l’idea di ottenere la superiorità aerea, il punto debole di Kiev sin dall’avvio delle ostilità.

Missili sugli edifici residenziali di Kharkiv, nel Nord Ovest dell’Ucraina. In tutto 17 feriti, 2 gravi. Zelensky continua a chiedere aiuto.

UE, pronti 20 miliardi di euro per l’Ucraina

21:54

Nonostante i veti di Orbàn, l’UE è decisa a fornire altri aiuti economici all’Ucraina.

il 1° febbraio si terrà un vertice straordinario a Bruxelles e la Commissione europea potrebbe presentare un piano di aiuti economici per l’Ucraina da 20 miliardi di euro.

La Russia schiererà nuovi armi al fronte

21:16

La Russia schiererà nuova artiglieria sul fronte con l’Ucraina. I nuovi 2S35 Koalitsiya-SV hanno un cannone all’avanguardia 2A88 da 152 mm e sofisticati sistemi per il targeting degli obiettivi nemici.

L’Ucraina accusa: “Disinformazione russa tramite TikTok”

21:08

Più di 12mila account su TikTok sono stati segnalati e chiusi dalla piattaforma social. Erano colpevoli di veicolare disinformazione sul conflitto russo-ucraino.

Macron: “La sicurezza del mondo dipende dalla sconfitta della Russia”

18:31
francia-hanukkah

Intervenendo a Davos, al World Economic Forum, il presidente francese Emmanuel Macron ha commentato gli ultimi sviluppi sul conflitto ucraino:

Faremo tutto il possibile per tenere il mondo insieme, per non cedere ai rischi di divisioni. La Russia non può e non deve vincere in Ucraina, perché ne va della sicurezza collettiva di tutti. Come europei dobbiamo riavviare i nostri sforzi qualunque cosa accada negli Usa“.

Il Ministero della Difesa russo: “Uccisi 60 mercenari a Kharkiv”

17:40

Con un bombardamento effettuato nella notte del 16 gennaio l’esercito russo ha ucciso circa 60 mercenari, molti di nazionalità francese, che combattevano per l’Ucraina.

Lo afferma il Ministero degli Esteri russo, indicando in una nota che il bombardamento è avvenuto a Kharkiv

Questo nella nota: “La sera del 16 gennaio le forze armate russe hanno compiuto un bombardamento di precisione su un punto di raccolta provvisoria di combattenti stranieri nella città di Kharkiv, la maggior parte dei quali erano mercenari francesi“.

Il presidente USA Biden chiede aiuto per sbloccare i fondi pro Ucraina al Congresso

17:08
Israele Hamas tregua

Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha chiesto allo Speaker repubblicano Mike Johnson, al leader della maggioranza democratica, Chuck Schumer, insieme al leader della minoranza dem alla Camera, Hakeem Jeffries, e quello della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, di trovare un’intesa per sbloccare ulteriori fondi a favore dell’Ucraina.

I vari veti fra repubblicani e democratici hanno bloccato circa 61 miliardi in aiuti e Biden chiede di accelerare anche in vista delle prossime elezioni presidenziali

Soprattutto i repubblicani chiedono al presidente misure più restrittive sull’immigrazione, in cambio del loro assenso per i fondi sull’Ucraina.

Il cardinale Zuppi: “Bisogna cercare spiragli”

14:35

A margine dell’inaugurazione della Sala Serpieri di Palazzo Valle, sede di Confagricoltura, il cardinale ed arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi ha detto:

Ci devono essere spiragli. Anche quando non ci sono, bisogna cercarli. È nel buio che bisogna credere alla luce“.

Misnk annuncia nuova dottrina per armi nucleari tattiche

14:31

La Bielorussia si doterà di una nuova dottrina militare che contemplerà l’utilizzo di armi nucleari tattiche.

A controllare le armi saranno gli alleati russi, che assicurano trattarsi di strumenti da gittata corta e bassa resa.

L’appello dell’Ue a Mosca per liberare Navalny e gli altri prigionieri politici

13:30

L’Alto Rappresentante Josep Borrell a nome dell’Unione Europea sugli ultimi sviluppi del caso di Alexei Navalny e di altri prigionieri politici ha rivolto un appello alla Russia affinchè proceda alla liberazione:

“Oggi ricorrono i tre anni dal ritorno in Russia di Alexei Navalny. È stato arbitrariamente arrestato, processato e condannato al suo ritorno dalla Germania, dove stava ricevendo cure mediche. Navalny continua a scontare sentenze politicamente motivate per un totale di oltre 30 anni. Subisce continui maltrattamenti con grandi rischi per la sua vita e gravi violazioni dei suoi diritti umani. L’anno scorso è stato trasferito in una delle colonie penali più remote della regione di Yamalo-Nenets, in Siberia, nel tentativo di isolarlo dal resto del mondo. Questa è una chiara indicazione del fatto che il sistema legale russo continua a essere strumentalizzato contro Navalny e di quanto le autorità russe abbiano paura di lui, anche nel contesto dell’attuale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e delle elezioni presidenziali russe di marzo”.

Borrell ha continuato:

“L’Ue ribadisce il suo appello per il rilascio immediato e incondizionato di Navalny e di tutti i prigionieri politici in Russia, tra cui Yuri Dmitriev, Vladimir Kara-Murza, Ilya Yashin, Alexei Gorinov, Lilia Chanysheva, Ksenia Fadeeva e Ivan Safronov”.

Nato, Institute for the Study of War: “Putin prepara escalation nei Paesi baltici per indebolire l’Alleanza”

12:55

Il presidente russo Vladimir Putin sta ponendo le condizioni per una futura destabilizzazione dei Paesi baltici con l’obiettivo di indebolire la Nato. A mettere in guardia dal rischio di una nuova escalation è l’Institute for the Study of War (Isw), che nei giorni scorsi aveva già parlato di una nuova offensiva russa in Ucraina nelle prossime settimane.


“L’escalation contro i Paesi baltici nella strategia di Putin è iniziato con un aumento significativo degli sforzi in corso da tempo da parte del Cremlino per indebolire l’Alleanza Atlantica”

riporta l’Isw nel suo ultimo rapporto.

Russia, scontro tra polizia e manifestanti in Baschiria

12:30

Violenti scontri tra polizia e manifestanti sono scoppiati davanti al tribunale di Baymak, nella Repubblica russa della Baschiria, dopo che l’attivista locale Fayil Alsynov è stato condannato in primo grado a quattro anni di reclusione per accuse di “incitamento all’odio etnico” contro i lavoratori immigrati.

La notizia è stata riportata dal Moscow Times e altri giornali russi citando i media locali. Secondo la testata Vyorstka ci sarebbero decine di arrestati.

Consiglio di Sicurezza Onu, Lavrov volerà a New York

12:16

È annunciato anche il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, al Consiglio di Sicurezza su Medio Oriente e Ucraina delle Nazioni unite previsto per la prossima settimana.

“La consideriamo una buona opportunità per trasmettere ancora una volta alla comunità mondiale la posizione della Russia – ha detto a ‘Ria Novosti’ la portavoce Maria Zakharova – anche per quanto riguarda gli strumenti politici e diplomatici per risolvere la crisi, tenendo conto dei legittimi interessi della Russia nel campo della sicurezza”.

Il ministro degli Esteri ucraino: “La Russia è nemico potente, richiede tempo”

10:26

“La battaglia contro la Russia richiede tempo”. A dirlo è Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri ucraino, intervenendo al World Economic Forum di Davos, in Svizzera.

“Stiamo combattendo un nemico potente, molto grande, che non dorme”, ha detto Kuleba.

Russia: abbattuti 7 missili e 4 droni

08:53

Se l’Ucraina riferisce di droni russi abbattuti, la Russia risponde parlando di 4 droni e 7 missili abbattuti nei cieli di Belgorod, importante centro logistico per Mosca.

Ucraina: abbattuti 13 droni russi

07:51

Le forze di difesa del Sud dell’Ucraina annunciano l’abbattimento di 13 droni russi del tipo Shahed-131 e 136 su tre diverse regioni.

Particolarmente colpita Odessa: frammenti sono arrivati fino ai quartieri residenziali della città.