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Guerra a Gaza, Netanyahu: “Il conflitto potrebbe durare fino al 2025”. Hamas rifiuta la soluzione a due Stati. Gli aiuti sono arrivati al valico di Rafah

Benjamin Netanyahu, primo ministro Israeliano, ha affermato che la guerra in corso con Hamas potrebbe durare ancora fino al 2025.

La guerra in corso fra Israele e Hamas potrebbe durare fino al 2025. Ad affermarlo è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportato dal Canale N12. Le dichiarazioni sarebbero il frutto di una valutazione del politico sulla base dell’andamento del conflitto. Intanto, il leader dell’Hamas all’estero Khaled Meshal ha confermato che l’organizzazione rifiuta la soluzione a due stati.

A Davos incontro tra ministri degli Esteri di Iran e Arabia Saudita

22:47

Un incontro importante si è svolto a Davos, in Svizzera, tra il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, e quello saudita Faisal bin Farhan Al-Saud.

Il colloquio, come riporta l’agenzia iraniana Irna, ha riguardato le tensioni crescenti nell’area mediorientale, dovute alla guerra in corso a Gaza, e dei rapporti economici tra i loro due Paesi.

Amirabdollahian ha avuto modo anche di confrontarsi con il ministro degli Esteri britannico David Cameron, per affrontare con lui questioni bilaterali e regionali. Quest’ultimo ha scritto su Twitter i temi affrontati col suo omologo iraniano.

L’Iran deve cessare di fornire armi e intelligence agli Houthi e usare la sua influenza per fermare gli attacchi Houthi nel Mar Rosso – ha scritto Cameron – L’Iran deve anche smettere di usare la situazione regionale come copertura per agire in modo sconsiderato e violare la sovranità altrui. L’ho chiarito al ministro Amirabdollahian”.

Qatar conferma l’arrivo dei medicinali nella Striscia di Gaza

22:23

Il ministro degli Esteri del Qatar, Majed Al Ansari, riporta che gli aiuti umanitari destinati alla Striscia di Gaza sono arrivati “nelle ultime ore”. Si tratta di convogli destinati anche gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza.

In un post sui suoi canali social, Al Ansari sottolinea che “il Qatar, insieme ai suoi partner regionali e internazionali, continua gli sforzi di mediazione a livello politico e umanitario”.

Tajani a colloquio con ministro francese Séjourné: “Lunedì via alla missione Ue nel Mar Rosso”

21:37

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferisce su Twitter di un colloquio avuto con il suo omologo francese Stephan Séjourné.

Tema del confronto tra i due, la missione dell’Unione europea nel Mar Rosso e il ruolo dell’Ue per evitare l’escalation della tensione in Medio Oriente.

Tajani chiarisce che la missione sarà avviata dall’Europa durante la riunione di lunedì.

Nave colpita da drone al largo dello Yemen, equipaggio al sicuro

21:09

L’agenzia britannica per la sicurezza marittima ha riferito di un attacco sferrato al largo delle coste dello Yemen da parte di un drone nei confronti di un’imbarcazione.

L’attacco è avvenuto nel Golfo di Aden e avrebbe provocato lo scoppio di un incendio a bordo della nave, che sarebbe poi stato spento. L’agenzia precisa che sia la nave sia il suo equipaggio sono stati posti in sicurezza.

Tajani: “Evitare l’escalation, puntiamo alla soluzione”

20:13
Tajani Israele Gaza

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha ribadito la direzione e gli obiettivi dell’impegno italiano nella crisi in Medio Oriente, illustrando le prossime tappe della sua personale attività diplomatica.

La nostra bussola è la pace – ha dichiarato il vicepremier – Dobbiamo impedire l’escalation. Il 24 sarò in Libano, il 25 in Israele e Palestina”.

Tajani ha anche chiarito la posizione dell’Italia in merito ai ribelli yemeniti Houthi e ai loro attacchi nel Mar Rosso, spiegando che l’Italia non prenderà parte “agli attacchi contro gli Houthi. Per quanto riguarda la missione dell’Unione europea, il ministro ha precisato che si tratterà di “una missione di dissuasione. La nostra idea – spiega – è quella di creare una missione Ue nel mar Rosso a tutela della libertà del traffico marittimo”.

Ribadendo che l’obiettivo a cui mirare sia la soluzione dei due popoli e due Stati, Tajani ha precisato che, dal suo punto di vista, “non ci sono i presupposti per un’accusa di genocidio contro Israele”, come sostenuto nella causa del Sudafrica contro il governo di Tel Aviv, intentata alla Corte Internazionale di Giustizia.

Uno può criticare un attacco troppo duro contro i civili e noi lo abbiamo fatto fin dall’inizio – ha detto Tajani – ma mi pare che sia lampante che non ci sono i presupposti per il genocidio”. Il ministro degli Esteri ha, però, precisato che “la reazione di Israele in questo momento non è troppo proporzionata”.

Israele contro l’Onu, Netanyahu non risponde alle telefonate di Guterres dal 7 ottobre

19:39
Guterres Netanyahu

La guerra in Medio Oriente ha inasprito i rapporti tra il governo di Israele e l’Onu. Un’ulteriore conferma arriva dalla notizia che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu non risponde alle telefonate del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, dallo scorso 7 ottobre, data dell’attacco di Hamas.

È il portavoce di Guterres, Stephane Dujarric, a spiegarlo nella conferenza stampa tenuta a New York. Pur non entrando nei dettagli del numero di tentativi fatti dal Segretario Generale, Dujarric spiega che “c’è un protocollo diplomatico. Sappiamo che il messaggio [della chiamata] è stato ricevuto e il fatto che non abbiano chiamato non ha impedito al segretario generale di avere tutta una serie di contatti con funzionari israeliani”.

L’atteggiamento di Netanyahu è dovuto all’accusa, rivolta a Guterres, di aver assunto una posizione filo-palestinese nel conflitto, al punto che alcuni esponenti del governo israeliano sono arrivati a chiedere le dimissioni del Segretario Generale.

Hamas, leader non lasceranno Gaza: “Sarà vittoria o martirio”

19:17

Una fonte di Hamas ha riferito che i leader dei miliziani presenti nella Striscia di Gaza non la abbandoneranno in conseguenza dell’annunciato aumento del numero dei militari israeliani nell’enclave palestinese.

La fonte sottolinea come i guerriglieri siano disposti anche a morire per una terra, che ritengono appartenere ai palestinesi e ad Hamas. Sarà vittoria o martirio, ha riferito la fonte da Beirut, specificando che per i capi dei miliziani il loro sangue non vale più di quello della popolazione civile.

Houthi contro la missione Ue nel Mar Rosso: “Un sostegno all’aggressione di Israele a Gaza”

19:03

I ribelli yemeniti Houthi fanno sapere di non vedere di buon grado la prospettiva di una missione dell’Unione europea nel Mar Rosso.

Secondo il ministero degli Esteri, riportato dall’agenzia di stampa Saba, controllata dai ribelli, “parlare di formare una coalizione navale dei paesi dell’Unione europea nel Mar Rosso è un messaggio negativo, che l’Ue sta lavorando per violare il diritto internazionale e gli accordi sui diritti umani”.

Per i ribelli yemeniti, la missione rappresenterebbe “un’ingerenza negli affari interni dei Paesi” che affacciano sul Mar Rosso, e un implicito “sostegno al nemico israeliano nella sua aggressione e nell’assedio ai palestinesi nella Striscia di Gaza”.

La nota si chiude con un messaggio che sa di avvertimento per l’Unione, con gli Houthi che invitano gli Stati membri “a non lanciarsi in una battaglia persa da un punta di vista umano, politico e militare, e a concentrare i propri sforzi sull’affrontare le cause del problema rappresentato dalla continua aggressione e dall’assedio militare” alla Striscia di Gaza.

Houthi minacciano: “Gli attacchi nel Mar Rosso continueranno”

18:12

Il ritorno nella lista Usa dei gruppi terroristici globali non ha fatto piacere ai ribelli Houthi che hanno rinnovato le loro minacce nei confronti degli Stati Uniti.

Come riportato dall’agenzia di stampa Reuters, il loro portavoce, Mohammed Abdulsalam, ha fatto sapere che la posizione dei ribelli yemeniti non cambia e che gli attacchi alle navi nel Mar Rosso continueranno.

Sanchez richiede cessate il fuoco immediato e conferenza internazionale

17:33
Sanchez Davos Gaza

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez torna a chiedere con forza di lasciare spazio alla via diplomatica per risolvere il conflitto nella Striscia di Gaza.

Intervenendo al World Economic Forum di Davos, Sanchez ha ribadito la sua difesa del “diritto di Israele a difendersi dall’ attacco vile e mostruoso” di Hamas, ma si è appellato nuovamente al diritto internazionale. “Chiediamo un cessate il fuoco immediato – ha insistito – e che sia convocata una conferenza internazionale che metta fine a questa guerra e che riconosca la soluzione di ‘due popoli e due Stati’”.

A Gaza sta avvenendo una tragedia – ha proseguito Sanchez nel suo intervento – 24 mila persone sono morte, migliaia sono sull’orlo di una catastrofe umanitaria. Anziani, donne e bambini hanno perso la casa, la famiglia e ora sono sul punto di perdere la speranza. Questa tragedia deve fermarsi”.

Stati Uniti: le sanzioni contro gli Houthi non colpiranno il popolo yemenita

17:20

L’amministrazione Biden ha dichiarato che le sanzioni imposte contro gli Houthi dello Yemen includeranno eccezioni umanitarie. La Casa Bianca ha sottolineato: “Stiamo inviando un messaggio chiaro: le spedizioni commerciali nei porti yemeniti, dai quali il popolo yemenita dipende per cibo, medicine e carburante, dovrebbero continuare e non sono soggette alle nostre sanzioni”.

Gli aiuti per i civili e gli ostaggi arrivano al valico di Rafah

17:00

Gli aiuti destinati ai residenti palestinesi e agli ostaggi israeliani sono stati consegnati in Egitto in seguito ad un accordo mediato da Qatar e Francia. Funzionari della sicurezza egiziana e della Mezzaluna Rossa hanno confermato che i rifornimenti sono stati scaricati e trasferiti al valico di Rafah. Il Qatar ha annunciato che gli aiuti per i civili palestinesi saranno distribuiti nelle aree più colpite di Gaza.

Francia: “Accusare lo Stato ebraico di genocidio supera una soglia morale”

16:00

Il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, ha affermato che Parigi è contro al caso sudafricano  presso la Corte di Giustizia. Il ministro afferma che “accusare l’Israele di genocidio supera una soglia morale. La nozione di genocidio non può essere sfruttata per fini politici”. Sudafrica accusa l’Israele di aver commesso un genocidio contro i palestinesi a Gaza.

Hamas condanna la Germania per una possibile invio di munizioni per carri armati a Israele

15:30

Hamas la condannato l’intenzione della Germania di fornire colpi di artiglieria a Israele. Secondo un rapporto di Der Spiegel, le agenzie governative tedesche hanno approvato la richiesta di consegna di Israele di circa 10.000 colpi di munizioni di precisione da 120 millimetri prodotte dalla Rheinmetall.

OMC: Gli attacchi nel Mar Rosso possono colpire il commercio globale

14:35

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ngozi Okonjo-Iweala, ha affermato che la situazione instabile nella via navigabile cruciale costituisce una delle principali cause di preoccupazione per il commercio mondiale. Secondo le stime dell’Organizzazione la crescita cala al 3,3%.

Netanyahu: “La guerra potrebbe durare fino al 2025”

13:35

La guerra in corso fra Israele e Hamas potrebbe durare fino al 2025. Ad affermarlo è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto riportato dal Canale N12. Le dichiarazioni sarebbero il frutto di una valutazione del politico sulla base dell’andamento del conflitto. 

Israele attacca dei presidi di Hezbollah in Libano

13:25

Israele ha condotto degli attacchi aerei contro dei siti di Hezbollah in Libano. I luoghi colpiti dall’esercito israeliano comprendono edifici militari e varie infrastrutture dell’organizzazione. A riferirlo è The Times of Israel.

Il Pakistan ritira il proprio ambasciatore in Iran

12:41

Il Pakistan ha deciso di ritirare il proprio ambasciatore in Iran. La decisione del governo di Islamabad è stata presa in seguito agli attacchi aerei di Teheran sul territorio pakistano. L’annuncio è stato dato dall’esecutivo del Pakistan in una nota ufficiale.

Egitto, arriva un carico di medicinali destinato agli ostaggi israeliani

12:31

Un carico di medicinali destinato agli ostaggi israeliani di Hamas a Gaza è giunto oggi in Egitto. I farmaci, insieme ad altri aiuti per i prigionieri, sono stati trasportati da un aereo del Qatar nella città di Al-Arish.

Unione Comunità Ebraiche: “Hamas punta allo sterminio degli Ebrei”

12:09

Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche, ha accusato Hamas di aver come obiettivo quello dello sterminio degli Ebrei.

“Il 7 ottobre è cambiato il mondo. Forse non possiamo utilizzare il termine Shoah, ma non possiamo tacere che nelle intenzioni di Hamas vi sia un piano di sterminio del popolo ebraico che parte da presupposti ideologici del fondamentalismo islamico”. 

Tajani: “La riduzione dei traffici nel Mar Rosso è preoccupante”

11:39

Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani in una conferenza stampa alla Farnesina ha sottolineato la propria preoccupazione per la riduzione dei traffici commerciali nel Mar Rosso. All’interno del Canale di Suez infatti si è registrato un netto calo riguardante il passaggio giornaliero delle navi, scese da 400 a 250.

Guterres; “Chiedo un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza”

11:12

Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU, ha chiesto un nuovo cessate il fuoco in Medio Oriente durante un intervento al World Economic Forum.

“Ribadisco il mio appello per un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza e per un processo che porti a una pace duratura per israeliani e palestinesi, sulla base di una soluzione a due Stati”.

Prosegue l’attacco d’Israele a Nablus: cinque vittime palestinesi

10:55

Sale a cinque il bilancio dei palestinesi uccisi oggi 17 gennaio 2024 durante l’attacco israeliano a Nablus, in Cisgiordania. Prosegue dunque la vasta operazione dell’esercito di Tel Aviv, come riporta l’agenzia di stampa palestinese Mann.

Cina: “Invitiamo Pakistan e Iran alla moderazione”

10:31

La Cina ha invitato Pakistan e Iran ad utilizzare moderazione in seguito all’attacco aereo di Teheran sul territorio pakistano. La posizione del governo cinese è stata espressa da Mao Ning, portavoce del Ministro degli Esteri Wang Yi.

Hamas: “Il bilancio dei morti nella Striscia è di 24.448”

10:19

Arrivano nuovi aggiornamenti sul bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto con Israele ad oggi. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, le vittime sarebbero 24.448 in totale.

Papa Francesco: “Evitiamo di aumentare la tensione in Medio Oriente”

10:09

Papa Francesco, al termine dell’Udienza Generale di oggi 17 gennaio, ha chiesto di evitare l’aumento della tensione in Medio Oriente e su tutti gli altri luoghi dove oggi si combattono delle guerre.

“A tutti chiedo di evitare ogni passo che aumenti la tensione in Medio Oriente e negli altri scenari di guerra”.

Von Der Leyen: “Houthi tagliano il commercio globale”

09:42

Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea, è intervenuto al Parlamento Europeo sottolineando il pericolo legato agli Houthi dello Yemen:

“Il commercio globale viene ora interrotto dal terrore Houthi nel Mar Rosso. Il nostro mondo è in un’era di conflitto, confronto, frammentazione e paura. Questo momento richiede attenzione e responsabilità all’interno della nostra Unione. Solo insieme possiamo affrontare le gravi sfide che abbiamo di fronte”.

ONU, le missioni umanitarie a Gaza sono bloccate da Israele

09:31

L’ONU ha denunciato il blocco e il ritardo delle missioni umanitarie a Gaza a causa di Israele. Le Nazioni Unite hanno affermato che soltanto sette delle ventinove iniziative organizzate dall’inizio del 2024 sono state portate a termine. Nella Striscia, inoltre, le telecomunicazioni sono interrotte da quattro giorni.

Pakistan, il gruppo Yeish al Adl conferma l’attacco dell’Iran

09:03

Il gruppo terroristico sunnita Yeish al Adl, ha confermato che le sue strutture in Pakistan sono state oggetto di bombardamenti da parte dell’Iran. Teheran avrebbe attacco le abitazioni in cui vivono le mogli e i figli dei membri dell’organizzazione.

Il Pakistan avverte l’Iran: “Ci saranno gravi conseguenze dopo l’attacco”

08:58

Il Pakistan ha accusato con forza l’Iran, per la presunta violazione dello spazio aereo pakistano in seguito ad un attacco aereo. Un’offensiva che avrebbe causato la morte di due bambini. Islamabad ha affermato che adesso il governo di Teheran dovrà affrontare una serie di gravi conseguenze. 

Mar Rosso, l’Onu agli Houthi: “Basta attacchi”

07:24

Secondo quanto riferisce Al Jazeera, le Nazioni unite hanno chiesto ai ribelli Houthi dello Yemen di cessare immediatamente gli attacchi alle navi nel Mar Rosso. L’Onu, in particolare, chiede il rispetto della risoluzione del Consiglio di sicurezza nel merito.