Mentre per il Reddito di Cittadinanza era il centro per l’impiego a fungere da ente principale, con i servizi sociali in secondo piano, la gestione della maggior parte delle operazioni legate alla presa in carico del nucleo familiare è ora affidata proprio a questi ultimi.

Assegno di inclusione 2024, quando presentarsi ai servizi sociali?

Già con l’adesione al Patto di Attivazione Digitale, i dati relativi al nucleo familiare vengono trasmessi al servizio sociale del Comune di residenza per l’analisi e la presa in carico dei componenti con bisogni complessi. Questo processo comprende l’attivazione di eventuali supporti e l’avvio di un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.

In questo contesto, una volta che i dati sono stati raccolti, i servizi sociali dispongono di 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale, ovviamente in attesa dell’esito positivo dell’istruttoria, per convocare i beneficiari e avviare il percorso di politica attiva e inclusione sociale.

Qualora la comunicazione non dovesse pervenire, diventa obbligatorio per la famiglia presentarsi autonomamente presso i servizi sociali del Comune, permettendo così la valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare.

Si consiglia pertanto di rimanere in attesa vicino alla scadenza: se la convocazione non si materializza, è consigliabile recarsi, anche senza appuntamento, presso gli uffici dei servizi sociali del proprio Comune di residenza.

Cosa si rischia in caso di mancata presentazione ai servizi sociali?

Nel caso in cui il beneficiario dell’Assegno di inclusione non si presenti ai servizi sociali entro i termini stabiliti, i pagamenti dell’Assegno di Inclusione vengono prontamente sospesi, come indicato dalle disposizioni normative. Tuttavia questa sospensione è temporanea e non rappresenta una sanzione definitiva.

La dinamica cambia qualora i servizi sociali emettano una convocazione e il beneficiario non si presenti. Secondo l’articolo 8, comma 6, lettera a, del decreto legge n. 48 del 2023, se il nucleo familiare non risponde alla prima convocazione, il diritto all’Assegno di Inclusione decade immediatamente.