La micoterapia è una branca della fitoterapia che prevede l’utilizzo di integratori alimentari a base di funghi medicinali. Alcune specie hanno infatti comprovate proprietà curative e migliorative per la salute. Vediamo quali sono i benefici, come si utilizzano e quali sono le possibili controindicazioni e i rischi da evitare.

Cos’è la micoterapia

La micoterapia è una pratica derivata dalla medicina tradizionale cinese e da quella ayurvedica, che ha origini molto antiche, e sfrutta le proprietà benefiche di alcune specie di funghi per curare alcuni disturbi. Come avviene per la fitoterapia quindi, si prevede l’introduzione nella dieta tramite integratori o prodotti freschi, di specifici generi di miceti, al fine di migliorare le condizioni fisiche dei pazienti e riequilibrare il benessere dell’organismo.

Nonostante non sia una pratica medica accettata dal mondo scientifico, in occidente è sempre più utilizzata come terapia integrativa, specialmente per aumentare le prestazioni del sistema immunitario o anche per ridurre i livelli di stress.

Proprietà dei funghi medicinali

In base agli usi tradizionali dei funghi medicinali in micoterapia, i benefici che si possono ottenere dall’assunzione quotidiana di integratori sono quelli di aumentare la resistenza alle malattie batteriche e ai virus stagionali, migliorando le difese immunitarie.

Ma non solo, ci sono alcune specie di funghi che sono utilizzate per alleviare i disturbi correlati allo stress psicofisico e all’invecchiamento cellulare. Le principali proprietà di questi prodotti quindi sarebbero quelle di fungere da antiossidante, antibatterico, stimolante, cardioprotettivo e antiipertensivo. Numerosi studi sono stati condotti negli anni per dimostrare l’efficacia di tali principi attivi, tuttavia, come raccomandato dal sistema sanitario nazionale, è sempre bene fare attenzione nell’utilizzo di integratori.

Specialmente per le cure “fai-da-te” e per problemi di salute che presentano sintomi importanti e prolungati nel tempo. Inoltre, come altri integratori, i funghi medicinali non devono mai essere utilizzati come alternativa alle cure farmacologiche prescritte dagli specialisti.

Quali sono i rimedi e come si utilizzano

I principali rimedi a base di funghi medicinali in micoterapia derivano da alcune specie commestibili con proprietà benefiche. Tra questi, troviamo soprattutto quelli del genere Maitake, Shiitake e Cordyceps. 

Tutti e tre questi principi attivi trovano antichi fondamenti nelle medicine orientali tradizionali e sono utilizzati prevalentemente per stimolare il sistema immunitario, rendendo l’organismo più attivo contro le aggressioni di batteri e virus, ma anche per modulare il metabolismo e ridurre lo stress ossidativo.

Il più noto ed utilizzato negli integratori è il Reishi, ricco di vitamina b e di aminoacidi, e che è anche noto per essere “il fungo della longevità“. Secondo molti studi avrebbe infatti notevoli proprietà antiossidanti e per questo può essere utile anche come anti allergico, anti batterico e anti virale.

Poi c’è il fungo Shiitake, che può essere consumato anche al naturale, e che ha proprietà benefiche derivate dall’alto contenuto di minerali, aminoacidi , acidi grassi e vitamine. Viene utilizzato per svolgere azione protettiva del fegato, per ridurre il colesterolo e per combattere alcune infezioni.

Controindicazioni e rischi

I funghi medicinali sono ampiamente utilizzati in micoterapia e negli integratori alimentari per migliorare le condizioni di salute e prevenire alcuni disturbi. Le proprietà di questi principi attivi però in alcuni casi possono risultare controproducenti. Bisogna infatti fare attenzione nel consumo a vari fattori.

Il primo è quello di evitare assolutamente di raccogliere funghi freschi, specialmente se non si è esperti, pensando di utilizzarli in cucina o per fare dei preparati. Il rischio di imbattersi in specie simili ma non commestibili o velenose è infatti molto alto.

Va sempre data la preferenza ai prodotti certificati e di qualità, cioè quelli che in etichetta hanno la specifica autorizzazione alla vendita da parte del Ministero della Salute. Anche tra gli integratori che si trovano in commercio però c’è da fare attenzione, perchè ci sono alcune controindicazioni ed effetti collaterali spiacevoli.

I funghi medicinali infatti non sono adatti a tutti, e specialmente se consumati abitualmente, possono dare origine a disturbi di tipo gastrointestinale come dolori addominali e nausea. Non è da trascurare infine, neanche un possibile rischio di reazioni allergiche o intolleranze, nei soggetti predisposti.