Chi è Kay Bernstein? Si tratta di un imprenditore tedesco e presidente della squadra di calcio dell’Herta Berlino morto oggi improvvisamente all’età di 43 anni.

La drammatica notizia è arrivata poco fa attraverso un comunicato dell’Herta Berlino e ha sconvolto il mondo del calcio tedesco e in generale quello europeo.

La scomparsa del numero 1 del club tedesco è giunta come un fulmine a ciel sereno per tutti i tifosi, i giocatori e la società in generale che è ancora incredula riguardo a quanto successo.

Nella nota della società calcistica della capitale tedesca si legge il dispiacere dell’Hertha Berlino per la scomparsa del suo presidente.

“Oggi, martedì, l’Hertha Berlino ha ricevuto la terribile notizia che il presidente Kay Bernstein è morto inaspettatamente all’età di 43 anni. L’intero club, i suoi comitati e i suoi dipendenti sono addolorati e profondamente sgomenti”.

Sempre nella nota diramata sui social, il club ha specificato che la famiglia Hertha piange per la morte di Kay e i loro pensieri vanno alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi compagni che stanno vivendo questo momento così difficile. Il club chiede infine che venga rispettata la privacy della famiglia a seguito di questo terribile evento.

La società ha subito cambiato le immagini dei suoi account social impostando lo stemma nero in segno di lutto e un’immagine di Bernstein.

La squadra, che attualmente gioca nella seconda divisione calcistica tedesca, dopo la retrocessione dalla Bundesliga dello scorso anno, ha immediatamente trovato la vicinanza e molti messaggi di cordoglio da parte di tutto il mondo del calcio.

Tutti i club del campionato tedesco hanno pubblicato un proprio pensiero sui social per omaggiare il presidente Bernstein.

Chi è Kay Bernstein: la causa della morte

Al momento la causa che ha portato alla morte di Bernstein è ancora ignota. Nei prossimi giorni si cercherà di capire cosa abbia portato alla sua improvvisa scomparsa.

Bernstein era nato nell’Erzgebirge 43 anni fa e cresciuto prima a Dresda e poi a Berlino-Marzahn.

Dopo aver conseguito la formazione di installatore elettrico ha cominciato a lavorare come meccanico industriale nel settore impiantistico. 

Nel 2004, inizia un tirocinio presso Radio Energy, una compagnia radiofonica privata molto sviluppata in tutta Europa, nel quale vi rimase fino al 2010 arrivando a ricoprire il ruolo di event manager che lo porterà a diventare finalmente libero professionista.

Bernstein era molto riservato, sulla sua vita privata si sa solo che era legato sentimentalmente e stabilmente ad una donna dalla quale aveva avuto una figlia.

Da tifoso a presidente dell’Herta Berlino

Kay era stato eletto presidente durante l’estate del 2022 letteralmente a sorpresa.

Infatti Bernstein fino a quel momento svolgeva un altro tipo di professione ed era solo un capo ultrà, fondatore del gruppo di tifo organizzato chiamato “Harlekins Berlin 98” e, proprio capitanando lo scontento dei tifosi per la gestione della società si era candidato alla successione di Werner Gegenbauer.

Il 43enne era proprietario di un’agenzia di comunicazione e marketing e grazie a questo aveva presto convinto gli azionisti a votare per lui chiudendo con un inaspettato 55% dei voti al primo turno e battendo la concorrenza del politico Frank Steffel.

Da quando era diventato il numero 1 dell’Herta Berlino si era totalmente concentrato sul punto di vista dei tifosi, criticando spesso anche l’attuale sistema del calcio professionistico.

Uno dei suoi obiettivi come presidente della società ad esempio, era quello di ridurre al minimo la dipendenza dai proventi televisivi oppure battersi per dare un tetto agli stipendi. Senza dimenticare la battaglia per il ritorno all’orario di inizio delle partire alle 15.30 del sabato.

Il suo ultimo messaggio rivolto ai tifosi, scritto la sera di Capodanno, era pieno di speranza per il campionato in corso. Bernstein infatti si augurava che questo 2024 portasse più forza in grado di far sognare giocatori e tifosi ma anche di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società.