Dichiarazione IVA 2024: con la pubblicazione del provvedimento n. 8230 del 15 gennaio 2024 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria ha comunicato l’approvazione dei modelli di dichiarazione IVA 2024 relativi al periodo di imposta 2023 e ha fornito le istruzioni operative ai fini della compilazione e dell’invio dei medesimi per quanto riguarda l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • l’art. 57, l’art. 62, l’art. 66, l’art. 67 comma 1, l’art. 68, comma 1, l’art. 71, comma 3, lett. a), e l’art. 73, comma 4, del decreto legislativo n. 300 del 30 luglio 1999;
  • l’art. 5, comma 1, e l’art. 6 dello Statuto dell’Agenzia delle Entrate, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 42 del 20 febbraio 2001;
  • l’art. 2, comma 1, del Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 36 del 13 febbraio 2001;
  • il decreto del Ministero delle Finanze del 28 dicembre 2000, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 9 del 12 gennaio 2001;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972, e successive modificazioni;
  • il decreto ministeriale del 13 dicembre 1979, e successive modificazioni;
  • il decreto legge n. 331 del 30 agosto 1993, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 427 del 29 ottobre 1993, e successive modificazioni;
  • il decreto legge n. 41 del 23 febbraio 1995, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 85 del 22 marzo 1995;
  • il decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997, e successive modificazioni;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 442 del 10 novembre 1997;
  • il decreto legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997, e successive modificazioni;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 322 del 22 luglio 1998, e successive modificazioni;
  • il decreto del 31 luglio 1998, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 187 del 12 agosto 1998;
  • la legge n. 212 del 27 luglio 2000;
  • il decreto legge n. 351 del 25 settembre 2001, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 410 del 23 novembre 2001;
  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 126 del 16 aprile 2003;
  • il decreto legge n. 78 del 1° luglio 2009, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 3 agosto 2009;
  • il decreto legge n. 98 del 6 luglio 2011, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 111 del 15 luglio 2011;
  • il decreto legge n. 35 dell’8 aprile 2013, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 64 del 6 giugno 2013;
  • il decreto legge n. 76 del 28 giugno 2013 il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 99 del 9 agosto 2013;
  • il decreto legislativo n. 175 del 21 novembre 2014;
  • la legge n. 190 del 23 dicembre 2014 (c.d. Legge di Bilancio 2015);
  • il decreto legge n. 192 del 31 dicembre 2014, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 11 del 27 febbraio 2015;
  • il decreto legge n. 193 del 22 ottobre 2016, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 225 del 1° dicembre 2016;
  • la legge n. 232 dell’11 dicembre 2016;
  • il decreto legislativo n. 127 del 5 agosto 2015;
  • il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 96 del 21 giugno 2017;
  • il decreto ministeriale del 27 giugno 2017;
  • il decreto legge n. 148 del 16 ottobre 2017, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 172 del 4 dicembre 2017;
  • il decreto legge n. 119 del 23 ottobre 2018, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 136 del 17 dicembre 2018;
  • il decreto ministeriale del 6 aprile 2018;
  • il decreto legislativo n. 83 del 25 maggio 2021;
  • la legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023).

Dichiarazione IVA 2024: l’Agenzia delle Entrate pubblica il Modello IVA/2024 e il Modello IVA BASE/2024

Ecco qui di seguito quali sono i modelli di dichiarazione annuale IVA relativi all’anno 2023 che sono state approvati dall’Agenzia delle Entrate:

Tali modelli, nello specifico, sono disponibili all’interno del sito web dell’Agenzia delle Entrate oppure possono essere scaricati da altri siti, a patto che rispettino le caratteristiche indicate all’interno dell’allegato A.

I modelli possono essere inviati con modalità telematiche in maniera diretta o tramite l’aiuto degli intermediari abilitati.