Nella ricostruzione della vicenda dello sparo alla festa di Capodanno di Rosazza (Biella) manca forse ancora un tassello, quello di Andrea Delmastro. Il sottosegretario alla Giustizia ha però sempre parlato della sua estraneità al caso Pozzolo. Di non essere stato nemmeno presente alla scena. Si è detto per gettare immondizia e per caricare l’auto. E tutto ciò da solo, la notte di San Silvestro, a margine della festa di Capodanno organizzata nei locali della pro loco del paese amministrato dalla sorella Francesca. Solo, appunto, lasciando altrove gli agenti della sua scorta, parenti di questi ultimi inclusi. “Sono un teste irrilevante“, ha detto anche oggi il sottosegretario, a distanza di 16 giorni dall’accaduto.
Delmastro: “Sono un teste irrilevante nella vicenda dello sparo di Capodanno”
O meglio:
Se non avessi la carica che ricopro sarei stato un teste irrilevante.
Ha detto così, nelle tradizionali interviste quotidiane fuori da Montecitorio. E tradizionali sono oramai anche quelle parole. A partire da “Quando è partito il colpo di pistola non ero presente”.
Non spetta a me la ricostruzione dei fatti. C’è un tentativo di crocefissione, di coinvolgermi nella ricostruzione di quanto accaduto. Io per la carica che ricopro e per il rispetto dei cittadini ho subito reso dichiarazioni.
“Ho sempre collaborato e non ho coperto nessuno”
Ha collaborato e senza la volontà di coprire nessuno, ha garantito Delmastro.
Ma ora torno a essere un teste irrilevante.
La politica però è convinta del contrario. Il leader di Iv Matteo Renzi, per esempio, chiede da tempo provvedimenti.