Aperta la gogna mediatica su Selvaggia Lucarelli e sul compagno chef e influencer Lorenzo Biagiarelli. Su X (ex Twitter) gli utenti si sono scatenati sulla Lucarelli, polemizzando sul suo modo di fare giornalismo, richiamando alla memoria l’intervista all’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, Giuseppe De Donno. I due sono finiti nel mirino delle critiche con l’accusa di aver gettato discredito sulla ristoratrice 59enne, Giovanna Pedretti.

I social contro Selvaggia Lucarelli: “Odiatrice seriale. Ricordiamo De Donno”

Il caso Giovanna Pedretti ha acceso i riflettori sul giornalismo di Selvaggia Lucarelli, finito al banco degli imputati per essere privo di scrupoli ed eccessivamente arrogante. Così commentano diversi utenti su X, dopo le polemiche insorte in questi giorni.

Adesso, nella gogna mediatica è finita proprio l’opinionista, che il pubblico taccia di crudeltà. Sebbene gli inquirenti stiano ancora indagando sulla morte della ristoratrice e non si conoscano né la dinamica né il movente, c’è già chi parla di istigazione al suicidio e punta il dito contro la Lucarelli e il compagno, lo chef Lorenzo Biagiarelli.

Su X, le voci si rincorrono e piovono le critiche, infiammando come benzina gli animi. Impossibile, per alcuni, non tornare con la memoria all’intervista della Lucarelli al Dott. Giuseppe De Donno, il quale, nel 2020, aveva sperimentato una cura al plasma per il Covid-19.

L’allora primario dell’ospedale Carlo Poma di Mantova era stato deriso e “ucciso mediaticamente” per le critiche ricevute alla sua terapia, tanto da spingere l’uomo a dimettersi e lavorare come medico di famiglia. Poi, l’improvvisa morte per impiccamento nella sua abitazione aveva dato adito a teorie complottistiche e diviso l’opinione pubblica. Ai tempi, i suoi collaboratori e conoscenti, sconvolti per la sua scomparsa, avevano dichiarato:

Un professionista eccellente e di grande umanità per la sua completa abnegazione con i pazienti al primo posto. Giuseppe era così, a momenti solare e in altri ombroso, perché disilluso da qualcosa o indispettito o arrabbiato per non essere riuscito a fare quello che sperava per i pazienti. Speriamo che ora possa trovare quella pace che gli è mancata qui

Il video integrale dell’audio con l’intervista a De Donno

Mentre il web si infuria, ritornano i post in memoria di De Donno, il medico che per primo cercò di curare il Covid-19 con una terapia sperimentale al plasma. A causa della gogna mediatica, l’uomo decise di dimettersi dal suo ruolo di primario di pneumologia e, in seguito, si tolse la vita. Sulla vicenda, gli inquirenti hanno aperto un fascicolo di indagine.

Su X alcuni utenti parlano di “metodo Lucarelli“, accostando questa vicenda a quella della ristoratrice di Lodi. In particolare, qualcuno sottolinea: “Lo ha attaccato con domande cattive e arroganti”.