Il contratto di locazione abitativa agevolata, noto anche come canone concordato, si configura come una modalità di affitto che prevede un canone inferiore rispetto al valore di mercato, offrendo al contempo interessanti agevolazioni fiscali al proprietario per compensare eventuali minori entrate. Questi contratti sono frutto di Accordi Territoriali, promossi e coordinati dall'Amministrazione Comunale, stipulati in collaborazione con le principali Associazioni dei proprietari e degli inquilini. Tali accordi stabiliscono criteri di valutazione degli immobili, definendo valori massimi e minimi del canone mensile per metro quadro, in base alla zona e alle caratteristiche dell'edificio e dell'appartamento.
Il contratto di locazione abitativa agevolata è frutto di accordi territoriali, promosso e coordinato dall'Amministrazione Comunale, stipulato in collaborazione con le principali associazioni dei proprietari e degli inquilini. Tale accordo stabilisce criteri di valutazione degli immobili, definendo valori massimi e minimi del canone mensile per metro quadro, in base alla zona e alle caratteristiche dell'edificio e dell'appartamento.
I contratti convenzionati differiscono dai contratti a libero mercato principalmente per la loro durata più breve e per le specifiche agevolazioni fiscali previste.
Le agevolazioni fiscali a favore del proprietario comprendono:
È importante sottolineare che la cedolare secca è un regime opzionale che comporta il pagamento di un'imposta sostitutiva su Irpef e addizionali, oltre alle imposte di registro e di bollo, normalmente dovute per la registrazione e la proroga dei contratti di locazione. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate.
Le agevolazioni e i vantaggi per gli inquilini includono:
Per i lavoratori dipendenti che hanno trasferito o intendono trasferire la propria residenza, nonché per giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione ai sensi della legge n. 431 del 1998 per un'unità immobiliare destinata ad abitazione principale, è prevista una detrazione nei primi tre anni:
Per godere di tali benefici, è essenziale che l'inquilino trasferisca la residenza anagrafica presso l'abitazione locata e la mantenga per l'intera durata del contratto. I contratti di locazione convenzionati sono regolamentati dalla legge 431/98, art.2, comma 3, e dal Decreto Ministeriale delle Infrastrutture e dei Trasporti del 16.1.2017. Per ulteriori dettagli e approfondimenti sui criteri per determinare il canone, è possibile richiedere informazioni presso gli sportelli di prima informazione presenti in città.
I contratti agevolati devono essere scrupolosamente redatti seguendo i modelli di contratto approvati nell'Accordo Nazionale delle Organizzazioni Sindacali della proprietà e dell'inquilinato. Questi modelli sono stati recepiti dal Decreto Ministeriale del 16 gennaio 2017, con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 15 marzo 2017, numero 62.
I principali tipi di contratti agevolati sono i seguenti:
A. Locazione Abitativa 3+2 (ALLEGATO A AL D.M. 16.01.2017):
B. Locazione di Natura Transitoria (ALLEGATO B AL D.M. 16.01.2017):
C. Locazione per Studenti Universitari Fuori Sede (ALLEGATO C):