L’ultimo adeguamento Istat del canone di locazione è in vigore, determinando un incremento dei costi degli affitti. Per adeguare il canone di affitto all’inflazione, si fa riferimento all’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi.
Adeguamento Istat contratto di locazione e cedolare secca
La cedolare secca rappresenta un regime fiscale opzionale che semplifica la tassazione delle locazioni abitative. In questo regime, il proprietario dichiara un reddito forfettario al fisco, e il conduttore non è tenuto a versare l’imposta sul reddito relativa alla locazione.
Nel contesto della cedolare secca, il canone di locazione è generalmente fisso e non soggetto a variazioni durante il periodo contrattuale. Questo significa che il canone non può essere revisionato durante il contratto, né in relazione all’indice ISTAT né per altri motivi. Pertanto, il regime della cedolare secca automaticamente esclude l’adeguamento dei canoni di affitto.
Tuttavia, è sempre consigliabile verificare le clausole specifiche del contratto di locazione, poiché le condizioni possono variare, e alcune clausole potrebbero prevedere eccezioni o disposizioni specifiche.