Cos’è il vamping? Si tratta di una pratica molto diffusa tra i giovani utenti di internet che restano svegli fino all’alba condividendo post sui social messaggi con i coetanei o giocando online, sacrificando ore importanti di sonno.

La tendenza è nata anni fa negli Stati Uniti ma ormai è arrivata anche in Italia.

Secondo l’Osservatorio Nazionale Adolescenza, 6 adolescenti su 10 dichiarano di rimanere molto spesso svegli fino alla mattina successiva per chattare o giocare con gli amici o con la/il fidanzata. A questo fenomeno non sono immuni poi anche i preadolescenti, il cui numero è in forte crescita.

Cos’è il vamping: il significato del termine

Il termine “vamping” si è diffuso nel 2014 quando il New York Times ne ha esplorato e scovato le sue caratteristiche.

Per la prima volta infatti si è cominciato a parlare di “vampiri dei social media”, ovvero utenti che come la creatura mitologica rimangono svegli di notte.

Questo termine viene spesso usato proprio dalle nuove generazioni che sui social si identificano con l’hashtag #vamping in modo da incontrarsi la notte e rimanere svegli insieme, creando così una sorta di popolo della notte.

Analizzando in un primo momento questa tendenza si potrebbe pensare che si tratti semplicemente di un modo inventato dai giovani per combattere la noia. In realtà, anche se sicuramente è legato al fattore noia dietro la diffusione di questo fenomeno ci sono ben altre motivazioni.

Secondo la ricercatrice Danah Boyd esisterebbero due principali motivi che potrebbero aver contribuito alla grande espansione di questo fenomeno soprattutto tra i giovani.

Di fondo ci sarebbe la volontà di essere connessi e comunicare con i coetanei liberamente. La pace e la quiete notturna sarebbe quindi il momento ideale per socializzare senza essere interrotti e con maggior privacy potendo infatti rimanere connessi per ore e ore.

Dall’altra parte, un ruolo importante potrebbero averlo anche i tanti impegni a cui un adolescente è sottoposto. Scuola, studio e sport infatti rubano molto tempo al relax e alla socializzazione con gli altri.

Infine, in alcuni casi il fenomeno può essere collegato anche a un forte desiderio di approvazione sociale e di appartenenza ad un gruppo.

Le conseguenze del vamping

Il vamping purtroppo a lungo andare porta con sè delle conseguenze principalmente collegate alla mancanza di sonno.

La privazione di un buon riposo e delle ore adeguate di sonno del sonno possono infatti poi comportare ulteriori problematiche come: variazioni di umore, irritabilità, difficoltà a concentrarsi o nell’apprendimento oltre ad alcune alterazioni della capacità decisionale del soggetto.

Uno studio condotto su un campione di 28.000 studenti di una scuola superiore ha evidenziato anche il legame tra la mancanza di sonno e l’aumento di tristezza e depressione nei giovani, oltre ad un importante rischio legato alle tendenze suicide. Tutti elementi da non sottovalutare.

Questo tipo di pratica, che a primo impatto appare innocua, può causare gravi danni allo sviluppo psicofisico dell’adolescente o pre-adolescente, e può incidere anche in modo negativo sul rendimento scolastico o sui rapporti interpersonali dei soggetti.

Come prevenire il problema

Per prevenire o gestire al meglio il problema è importante sottolineare che la famiglia o la scuola debbano educare i giovani all’uso corretto della tecnologia.

Riguardo a questo, sono molto importanti le iniziative di sensibilizzazione sul tema che possono essere utili per creare consapevolezza e aprire il dibattito tra i giovani, oltre un adeguato orientamento e i dovuti accorgimenti da parte dei genitori.

In questo senso è fondamentale:

  • educare i figli alla tecnologia: attraverso delle regole ben precise è importante scandire bene i tempi e modalità per il consumo di TV, smartphone, videogame, computer e Internet;
  • concedere ai ragazzi lo spazio necessario a un’adeguata socializzazione: ritagliare dei momenti in cui possano essere liberi di stare con gli amici senza nessuna distrazione o senza sentirsi controllati;
  • essere qualitativamente presenti nell’adolescenza dei figli: è importante stare vicini ai propri figli ma sempre con discrezione, in modo da essere dei punti di riferimento su cui poter fare affidamento in caso di necessità.