Gli ultimi sondaggi politici SWG realizzati il 15 gennaio 2024 per il TG La7 denotano alcuni dati interessanti, soprattutto per quanto riguarda i partiti sopra la soglia del 4%. In particolare, è da evidenziare una frenata generale del centrodestra – nella coalizione di governo sono praticamente tutti in calo – e al tempo stesso una lieve rinascita della coalizione di centrosinistra, rallentata leggermente solo da +Europa.
Sondaggi politici SWG 15 gennaio 2024: sorride solo il PD
A differenza di altri istituti di rilevazione politica, come Euromedia Research, SWG ha sondato gli umori degli elettori italiani facendo emergere risultati abbastanza diversi. Innanzitutto la notizia è che Fratelli d’Italia cala di 0,2 punti percentuali, scivolando al 29%. Sia chiaro, questa piccola frenata non impensierisce il partito guidato da Giorgia Meloni, che mantiene ancora un gap molto ampio con il secondo partito, il PD, di ben 9,6 punti percentuali. Il partito guidato da Elly Schlein guadagna comunque il +0,3% nell’ultima settimana, salendo al 19,4% e trainando la coalizione di centrosinistra.
Restando tra le fila dell’opposizione, non sorride per niente il Movimento 5 Stelle, che è costretto ad affrontare una flessione dello 0,3% e a scendere al 16,1%.
Stesso risultato negativo per la Lega, che deve abbandonare la tranquillità del 9% e scivolare all’8,8%, tallonata da Forza Italia che, pur perdendo lo 0,1% nell’ultima settimana, ne guadagna 0,2 sul partito di Salvini, salendo al 7,2%.
Al Centro la situazione è parecchio stabile: sia Azione, sia Italia Viva non registrano alcuna variazione rispetto alla settimana precedente, attestandosi rispettivamente al 4% e al 3,5%.
A tallonare il partito di Matteo Renzi ci pensa Alleanza Verdi e Sinistra, con il 3,4% delle preferenze, avendo guadagnato lo 0,2% dei consensi nell’ultima rilevazione. Cala leggermente +Europa, con un -0,1% che lo fa scendere al 2,3%. Bene invece Italexit, dopo aver digerito le dimissioni del suo fondatore, risale di 0,2 punti percentuali all’1,6%.
Stesso trend per Unione Popolare, che sale all’1,4%, mentre Noi Moderati scende dello 0,2% all’1%. Sale dello 0,3% la quota degli elettori che voterebbe per un altro partito, mentre scende di 1 punto percentuale la schiera di astenuti e indecisi, che si attesta complessivamente al 38%.
Sondaggi politici SWG 15 gennaio 2024: la tabella
Andiamo a sintetizzare i dati sopra riportati con le variazioni rispetto all’ultima stima e a quella ancora precedente, al fine di avere un quadro più chiaro e completo della situazione.
PARTITO | RILEVAZIONE 15 GENNAIO 2024 | RILEVAZIONE 8 GENNAIO 2024 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 18 DICEMBRE 2023 |
Fratelli d’Italia | 29% | 29,2% | -0,2% | 28,5% |
Partito Democratico | 19,4% | 19,1% | +0,3% | 19,4% |
Movimento 5 Stelle | 16,1% | 16,4% | -0,3% | 16,8% |
Lega | 8,8% | 9,1% | -0,3% | 9,1% |
Forza Italia | 7,2% | 7,3% | -0,1% | 7,2% |
Azione | 4% | 4% | = | 3,7% |
Italia Viva | 3,5% | 3,5% | = | 3,4% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,4% | 3,2% | +0,2% | 3,4% |
+Europa | 2,3% | 2,4% | -0,1% | 2,6% |
Per l’Italia Italexit | 1,6% | 1,4% | +0,2% | 1,7% |
Unione Popolare | 1,4% | 1,2% | +0,2% | 1,4% |
Noi Moderati | 1% | 1,2% | -0,2% | 1,3% |
Altre liste | 2,3% | 2% | +0,3% | 1,5% |
Non si esprime | 38% | 39% | -1% | 41% |
Nota metodologica: il sondaggio è stato realizzato da SWG S.p.a. per conto di La7 S.p.A. L’indagine è stata condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1200 soggetti maggiorenni residenti in Italia (4552 non rispondenti) tra il 10 e il 15 gennaio 2024. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. Il margine di errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.
Considerazioni finali
Nel confronto a un mese, viene messo in evidenza come tra i primi tre partiti, il Movimento 5 Stelle abbia iniziato un trend negativo che gli ha fatto perdere 0,7 punti percentuali dal 18 dicembre. Da valutare anche al tendenza al ribasso della Lega, mentre si conferma il trend decrescente per +Europa (-0,3% in quasi un mese). In calo anche il tasso di astensionismo, che sebbene rimanga alto, si pone sotto la soglia del 40%.