Il premio Nobel per la Pace Narges Mohammadi è stata condannata ad ulteriori 15 mesi di detenzione con l’accusa di propaganda contro la Repubblica islamica dell’Iran. È la quinta condanna dell’attivista iranana dal 2021.

L’Iran prolunga la condanna di Narges Mohammadi, vincitrice del premio Nobel per la Pace

Ieri, 15 gennaio, la famiglia di Narges Mohammadi ha annunciato che la Corte Rivoluzionaria l’ha condannata a 15 mesi di prigione. La nuova sentenza impone anche due anni di “esilio fuori da Teheran e dalle province vicine”, un divieto di viaggio di due anni e un ulteriore divieto di due anni di “appartenenza a gruppi socio-politici”, insieme a un divieto di due anni di utilizzo di uno smartphone.

Questa nuova sentenza rappresenta la quinta condanna inflitta a Narges Mohammadi dal 2021. Attualmente, la vincitrice del premio Nobel per la Pace sta già scontando una condanna di 10 anni e 9 mesi con le accuse di “atti contro la sicurezza nazionale e di propaganda contro lo Stato”.

Il Nobel per la Pace 2023 a Narges Mohammadi

Da anni, Mohammadi combatte per i diritti umani in Iran. Nonostante le numerose minacce ed arresti, l’attivista di 51 anni ha perseverato nel suo percorso.

L’attivista iraniana continua la sua lotta dal carcere. Nel mese di dicembre 2023, i suoi figli hanno ricevuto il premio Nobel a suo nome. Nel suo discorso, Mohammadi ha dichiarato:

Scrivo questo messaggio da dietro le alte e fredde mura di una prigione. Sono una donna mediorientale e provengo da una regione che, nonostante la sua ricca civiltà, è ora intrappolata nella guerra, nel fuoco del terrorismo e nell’estremismo. Sono fiduciosa che la luce della libertà e della giustizia brillerà sulla terra dell’Iran.