Nel 2024, quanto costa il ticket per il codice bianco al Pronto Soccorso? L’accesso al Pronto Soccorso ha un costo in base alla categoria assegnata durante la fase di diagnosi di accesso alla struttura ospedaliera.
Ora, al di là della gravità della condizione di salute per cui si ricorre alle cure ospedaliere immediate, è indispensabile notare che non tutte le prestazioni offerte al Pronto Soccorso sono gratuite.
A fare la differenza è il codice assegnato durante l’individuazione della gravità della diagnosi; pertanto, è possibile ricevere un codice identificativo: bianco, verde, azzurro, arancione e rosso. Vediamo insieme quanto costa il ticket per il codice bianco al Pronto Soccorso.
Ticket pronto soccorso
Non bastava correre al pronto soccorso, c’è anche da preoccuparsi del codice assegnato. E pensare che non tutti sanno dell’esistenza di servizi a pagamento per le urgenze, se non vengono individuate come tali.
A pesare, senza ombra di dubbio, è la gravità della diagnosi individuata all’atto dell’accettazione del Pronto Soccorso. Pertanto, se all’atto della dimissione dal presidio ospedaliero è stato assegnato il codice bianco, si deve pagare il ticket per il servizio offerto dal Pronto Soccorso. È importante notare che il costo del ticket varia in base al presidio ospedaliero e alla Regione.
Fortunatamente, anche per il 2024, è stato rinnovato il quadro delle eccezioni che riguarda le persone che ricorrono ai servizi del Pronto Soccorso e ottengono un codice di assegnazione “bianco”.
Nello specifico, non pagano il ticket per il codice bianco le persone che rientrano nelle seguenti categorie, quali:
- aventi un’età inferiore a 14 anni;
- aventi un’età superiore ai 65 anni;
- le categorie esenti al pagamento del ticket per le diverse prestazioni ambulatoriali.
Quanto si paga il codice bianco al Pronto Soccorso
Tutte le persone hanno diritto alle prestazioni del Pronto Soccorso identificate con codice verde, azzurro, arancione o rosso in forma del tutto gratuita. A fare la differenza è la classifica con “codice bianco” al momento delle dimissioni, per il quale è previsto il pagamento di un tariffario pari a 25 euro, salvo esenzioni.
È importante notare che il pagamento del ticket pari a 25 euro potrebbe variare in base alla Regione. In alcuni casi, a questo importo vengono applicati anche eventuali esami diagnostici effettuati per la conferma della diagnosi; pertanto, il pagamento del ticket per il codice bianco può anche raddoppiarsi.
Perché devo pagare il Pronto Soccorso?
È importante considerare che per le prestazioni erogate in Pronto Soccorso, viene richiesto il pagamento all’atto delle dimissioni, se classificato con il codice bianco, nel caso in cui l’accesso non rivesta il carattere dell’urgenza.
Attenzione. Coloro che lasciano il Pronto Soccorso prima delle dimissioni e, quindi, ancor prima della chiusura del verbale, vengono classificati come codice bianco. Infatti, in questi casi, non si tiene conto del codice assegnato all’atto dell’accettazione al Pronto Soccorso.
Quando non si paga il ticket al Pronto Soccorso?
In base alle disposizioni previste dall’attuale normativa, è previsto il pagamento di un ticket (il cui importo varia in base alla Regione) per le prestazioni erogate in Pronto Soccorso ospedaliero con un codice di classificazione “bianco”, ovvero prestazioni non urgenti, paziente in condizioni non critiche a eccezione di traumi e avvelenamenti acuti non seguite da ricovero.
Sono esclusi dal pagamento del ticket i minori di 14 anni e gli assistiti che godono di esenzione.
Inoltre, il pagamento del ticket non è dovuto per le prestazioni erogate a pazienti cui è stato attribuito:
- codice “rosso” – paziente molto critico;
- codice “giallo” – paziente mediamente critico;
- codice “verde” – paziente poco critico.
Per maggiori dettagli, si rimanda all’area tematica 118 e pronto soccorso.