La nazionale italiana di tiro a volo è al lavoro con l’obiettivo di arrivare ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 al gran completo, inseguendo così il sogno di conquistare almeno una medaglia olimpica. Lo Skeet azzurro inizia così a scaldarsi in vista della prima prova di Coppa del Mondo ISSF della stagione 2024 che si svolgerà a Il Cairo, con tre giorni di ritiro prima della partenza per l’Egitto.

Tiro a volo, un posto vacante

In vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, manca ancora un tassello da completare per presentarsi al via con la nazionale al completo. Il Direttore Tecnico Andrea Benelli ha quindi convocato al Tav Laterina, in provincia di Arezzo, i tiratori che dovranno cercare di ben figurare nella prova egiziana. A disposizione del tecnico fiorentino, campione olimpico ad Atene 2004, ci sono Luigi Agostino Lodde (Esercito) di Ozieri (SS), Gabriele Rossetti (Fiamme Oro) di Ponte Buggianese (PT), Tammaro Cassandro (Carabinieri) di Capua (CE), Sara Bongini (Fiamme Oro) di Impruneta (FI) e Martina Maruzzo (Fiamme Oro) di Nanto (VI). Assente al raduno ma in partenza per l’Egitto anche Chiara Di Marziantonio (Esercito) di Cerenova (RM).

Le tre giornate saranno suddivise tra allenamento in pedana al mattino e sessioni di palestra il pomeriggio. Si lavorerà quindi in maniera molto intensa per portare a termine quella che il commissario tecnico definisce come il primo vero, grande obiettivo della stagione 2024: presentarsi al via dei Giochi Olimpici con la nazionale al completo.

Cassandro per la rivincita

Grande attenzione è rivolta a Tammaro Cassandro, il quale, nel corso dei Giochi Olimpici di Tokyo, ha chiuso la sua prova in sesta posizione dopo una marcia di avvicinamento egregia verso la prova finale, al termine della quale aveva addirittura ottenuto la prima posizione. L’azzurro, classe 1993, ha probabilmente pagato la pressione di una gara come quella olimpica: adesso ci si attende un’altra bella prova, affinchè si possa lasciare alle spalle la grande delusione del 2021. Quella di Cassandro sembrava, alla vigilia, una prova destinata a regalare una medaglia alla nazionale di tiro a volo, ma purtroppo l’azzurro si è dovuto accontentare di un sesto posto che ha lasciato davvero molta amarezza. A testimoniarlo è stato il pianto nel quale è scoppiato al termine della prova olimpica.

Tiro a volo, Bacosi per la riconferma

E’ già sicura di essere al via, invece, Diana Bacosi, vincitrice dell’oro a Rio 2016 e dell’argento a Tokyo. La qualificazione della donna più rappresentativa nel tiro a volo a Parigi 2024 è maturata dopo aver vinto il secondo titolo mondiale ad Osijek, che è valso anche per il pass a cinque cerchi. Il nuovo regolamento di qualificazione, inoltre, ha previsto un esiguo numero di gare per permettere la qualificazione, di conseguenza è stato molto impegnativo per tutti gli atleti dello Skeet strappare un pass olimpico. Presentarsi al via con una nazionale al completo significherebbe giocarsi molte possibilità di medaglia: l’obiettivo della Bacosi, inoltre, è quello di confermare il trend positivo che va avanti ormai da tantissimi anni, visto che parliamo dell’atleta di riferimento per ciò che riguarda questa disciplina. Nello Skeet è inoltre già qualificata Martina Bartolomei, vincitrice dell’oro ai Giochi europei 2023. Tra gli uomini, è invece già sicuro del pass Luigi Lodde, che si è aggiudicato la medaglia d’argento agli Europei 2022.

Obiettivo qualificazione

In vista del lavoro che si svolgerà al Tav Laterina dal 23 gennaio, il Direttore Tecnico Andrea Benelli ha confermato la ferma volontà di avere tutte le carte disponibili in vista di Parigi 2024. L’occasione del ritiro sarà importante anche per capire quali dovranno essere i picchi di forma nel corso della stagione, proprio per farsi trovare pronti in vista dell’appuntamento più importante. Di sicuro, al termine dell’appuntamento a Il Cairo, ci sarà tutto il tempo per poter programmare delle sessioni di lavoro che possano permettere di arrivare al 100% all’appuntamento olimpico: tra conferme e volontà di lasciarsi alle spalle le delusioni, non mancano di certo le motivazioni al gruppo azzurro.