Nel giorno del compleanno della premier Meloni non si registrano corse per la consegna dei regali.

Non arrivano dalle opposizioni, non arrivano da Forza Italia, i regali non arrivano neanche dalla Lega, intenta com’è a tener duro sul candidato Solinas in Sardegna.

Per il compleanno pochi regali per Meloni

Sarebbe potuto arrivare un regalo sotto forma di appoggio elettorale a Truzzo da parte della Lega di Salvini ma a quanto trapela da Milano, il carroccio sembra sempre più convinto nel sostenere il presidente uscente. Infatti nulla di concreto è uscito dalla riunione di oggi.

In questo muro contro muro nella maggioranza c’è chi invece attende nell’ombra, da Forza Italia ci si affretta a spegnere ogni piccolo principio d’incendio sui candidati, anche se qualcuno vorrebbe più garanzie su Bardi in Basilicata.

Ma intanto anche per il regalo niente da fare: “Il regalo è quello di lavorare castantemente come Premier e crediamo che lei sia appagata”. Sottolinea ai nostri microfoni con un sorriso Barelli capogruppo di Forza Italia alla Camera.

Dal partito un regalo di gruppo alla Premier

Intanto la Premier si mostra serena e sorridente dai suoi profili social, ringrazia chi le ha fatto gli auguri mentre non sembra preoccuparsi dell’ambiguità dei leghisti sul candidato sardo.

Da Fratelli d’Italia arriva invece unità, non solo politica ma anche riguardo al regalo di compleanno. “Abbiamo preparato un regalo collettivo”, specifica l’onorevole Mollicone, “Non posso rivelarvi nulla, sennò salta la sorpresa”.

Sulla stessa linea anche il capogruppo al Senato di FdI Malan che ci scherza su: “Non posso rivelare il regalo, è una sorpresa”. Lo stesso senatore Malan ci rileva però un piccolo dettaglio: “Abbiamo messo una quota ragionevole, per qualcuno anche troppo poco”.

Anche le opposizioni litigano sulla Sardegna

Se la maggioranza non ritrova l’unità che temporaneamente sembra vacillare, le opposizioni non navigano certo in acque serene. Qui la separazioni per le elezioni sarde appare netta. Da un lato un’apparente solida, almeno sull’isola, alleanza tra PD e M5S.

Dall’altra parte della sinistra ci sono Azione di Calenda e Italia Viva non propensi a trovare l’intesa promessa su Soru, anche se nelle intenzioni di far male al resto della sinistra dimostrano di avere il medesimo obiettivo.