Le schede telefoniche, originariamente concepite come strumenti pratici per effettuare chiamate, oggi si sono trasformate in autentiche gemme per i collezionisti, alcune delle quali raggiungono valori straordinari. Questi piccoli pezzi di storia comunicativa, iniziati nel 1975 con l’emissione della prima scheda telefonica SIP, hanno tracciato un percorso nel mondo della telefonia fino all’ultima comparsa in Italia nel 2018.
Il fenomeno del collezionismo di schede telefoniche è sorto sin dai primi giorni, e ancora oggi c’è una fervente ricerca delle schede più rare e preziose. In questo articolo, esploreremo le schede telefoniche rare, quelle che attirano l’attenzione dei collezionisti disposti a investire considerevoli risorse in autentiche rarità.
Quanto valgono le vecchie schede telefoniche?
Nel mondo del collezionismo delle schede telefoniche, una buona pratica richiede che la scheda sia in condizioni eccellenti, priva di graffi e piegature, con il magnetismo della tessera intatto.
- Tra le schede telefoniche rare, quelle emesse tra il 1977 e il 1988, caratterizzate dal colore giallo e azzurro, possono raggiungere un valore notevole, fino a 550 euro.
- Le schede telefoniche della serie turistica, soprattutto quelle emesse in prova, possono valere fino a 6.700 euro.
- Le schede appartenenti alla serie “urmet bianca” possono variare da un valore massimo di 550 euro a un minimo di 16 euro, se nuove.
- Le schede della serie “enigmistica” sono particolarmente ricercate, con la carta “labirinto” che può valere 300 euro se nuova e 250 euro se usata.
- Infine, le dodici introvabili schede dedicate alle Pagine Gialle dell’anno 1990, se possedute, rappresentano un tesoro valutato oltre 2300 euro.
Come riconoscere le schede telefoniche rare?
Un elemento distintivo delle schede telefoniche rare è la presenza dell'”angolino”, indicativo che la tessera non è mai stata utilizzata. Le schede telefoniche mai usate, con l'”angolino” intatto, hanno un valore superiore rispetto a quelle senza.
Per identificare le schede telefoniche rare, è essenziale considerare la loro tiratura, ovvero il numero di copie stampate e messe in circolazione. In genere, una tiratura più bassa, indicante un numero limitato di copie, corrisponde a un valore più elevato per la scheda telefonica.
La ricerca delle schede telefoniche rare avviene spesso online, dato che il servizio di collezionismo della società di telefonia Telecom Italia è stato chiuso nel 2009.
Un inizio alla ricerca potrebbe avvenire rovistando in casa, nei cassetti, con la speranza di scoprire qualche scheda telefonica rara.
Per individuare le schede telefoniche rare, è essenziale esplorare le diverse categorie emerse in Italia. Le schede telefoniche da collezione sono generalmente suddivise in cinque tipologie distintive.
Le carte ordinarie rappresentano la categoria più comune, essendo diffuse in grande quantità sul mercato. Di conseguenza, sono facilmente reperibili e accessibili ai collezionisti.
Le schede a tema costituiscono un’altra categoria facilmente accessibile. Queste schede telefoniche presentano immagini e motivi legati a temi specifici, come ad esempio quelli floreali.
Le carte pubblicitarie, come accennato, sono destinate alla promozione e portano immagini stabilite dalle aziende che le distribuiscono.
Le ultime due categorie, particolarmente ambite dai collezionisti, comprendono le schede speciali e le carte a scopo sociale.
Le schede telefoniche speciali sono create per commemorare eventi o manifestazioni pubbliche di rilievo. Infine, le carte a scopo sociale sono emesse per sostenere campagne di sensibilizzazione su questioni di interesse pubblico, come quelle sviluppate per la lotta contro l’illegalità.