Il 2024 si presenta come l’anno in cui circa 4 miliardi di persone nel mondo si recheranno, nel corso di questi mesi, alle urne per eleggere governi e presidenti. Alla lista non sfugge il Portogallo, che vedrà nuove elezioni legislative il 10 marzo 2024.

Il presidente della repubblica lusitana, Marcelo Rebelo de Sousa, ha oggi 15 gennaio firmato il decreto di scioglimento del Parlamento e contestualmente indicato la data delle nuove elezioni. Si dovrà formare un nuovo governo per il Portogallo, dopo le dimissioni del premier Antonio Costa. Favoriti i socialisti.

Elezioni 2024 in Portogallo, quando si terranno e chi sono i favoriti

Con un decreto pubblicato su “Diário da República“, da oggi 15 gennaio il parlamento portoghese non ha più i poteri per legiferare ed ogni procedimento legislativo in corso è stato annullato. Il presidente della repubblica lusitana de Sousa ha compiuto un passo ormai considerato da tutti necessario, affinché il Portogallo possa affrontare un 2024 che si preannuncia difficile.

Dopo lo scandalo che aveva coinvolto il premier Antonio Costa, accusato erroneamente di corruzione e di traffico di influenze (accusa poi passata ad alcuni suoi collaboratori), il clima politico per il primo ministro del Partito Socialista portoghese si era fatto pesante. Dimessosi, Costa aveva lasciato il proprio mandato nelle mani di de Sousa, che si è preso del tempo prima di decidere di indire nuove elezioni.

Come detto, ora il parlamento portoghese non potrà più portare avanti alcuni disegni di legge, come quello sulle lobby o sulla revisione della Costituzione. E’ subentrata una “Commissione Permanente“, che a partire dal 24 gennaio si riunirà ogni 2 settimane per il disbrigo degli affari correnti o per ratificare la dichiarazione di stato d’emergenza attivata dal presidente della repubblica.

Il nuovo parlamento dovrà affrontare anche una situazione economica stagnante e secondo alcuni sondaggi gli elettori portoghesi potrebbero premiare ancora una volta il Partito Socialista. Si parla, come nuovo premier, di Pedro Nuno Santos, vincitore delle primarie socialiste lo scorso dicembre.

Già ex segretario generale della gioventù socialista del PS, Nuno Santos è stato anche Ministro dell’Edilizia abitativa e delle Infrastrutture dal febbraio 2019 al gennaio 2023.