Assegno di inclusione 2024, al momento il governo ha previsto una deroga dei dati dello scorso anno per garantire la continuità della fruizione dell’indennità: tuttavia, è già nota la data entro la quale presentare il nuovo Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) per non perdere i pagamenti successivi.

Ad oggi, la nuova indennità che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024, è ancora nella fase di ricezione delle domande di adesione. L’invio si poteva effettuare già dallo scorso 18 dicembre e, attualmente, prosegue per assicurare a tutte le famiglie con i requisiti richiesti di poter ricevere il supporto al reddito.

In tutto, il numero delle famiglie che riceveranno il nuovo Assegno di inclusione dovrebbe aggirarsi a 750mila. Finora le domande presentate superano il mezzo milione, ma si attende il grosso delle pratiche inviate mediante i patronati e i Centri di assistenza fiscale (Caf). Tuttavia, per tutti ci sarà il momento di aggiornare l’Isee.

Assegno di inclusione 2024, ecco quando presentare il nuovo Isee per non perdere l’indennità

Al via l’Assegno di inclusione 2024 con il primo pagamento previsto per il prossimo 26 gennaio per chi abbia presentato domanda tra il 18 dicembre 2023 e il 7 gennaio 2024. Per gli altri il pagamento slitterà a febbraio con la possibilità, in caso di esito positivo dell’Inps e di sottoscrizione già avvenuta del Patto di attivazione digitale (Pad), di ricevere l’arretrato della mensilità di gennaio.

La nuova indennità, già prevista dal decreto legge 48 del 2023 (cosiddetto “decreto Lavoro”) e attuata mediante il decreto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali del 13 dicembre 2023, avrà una platea di circa 750mila famiglie, al netto del Supporto della formazione e del lavoro (Sfl), partito già a settembre scorso (26mila i soggetti tutelati finora, in attesa di vagliare le altre domande presentate), e delle famiglie che devono ancora inviare l’istanza per l’indennità che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza.

L’Inps, per la fruizione della nuova indennità, garantisce la continuità di pagamento del Reddito di cittadinanza con l’Assegno di inclusione, dal momento che il sostegno è essenziale per la maggior parte delle famiglie beneficiarie. Il 26 gennaio arriveranno i pagamenti per chi ha presentato la domanda entro il 7 gennaio 2024; per chi l’ha inoltrata dopo (e fino al 31 gennaio), il pagamento di gennaio arriverà dal 15 febbraio 2024 e dal 27 febbraio per la mensilità corrente.

Assegno inclusione nuovo Isee, quando presentarlo?

Tuttavia, a prescindere dalla presentazione della domanda di Assegno di inclusione 2024 e dal momento di pagamento, per tutti ci sarà bisogno di aggiornare l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Infatti, la pratica già inviata o da inviare entro la fine di febbraio, fa riferimento al valore Isee del 2023. L’Inps, dunque, concede una deroga di due mesi al nuovo indicatore dei redditi della famiglia richiedente.

Chi presenta domanda dell’AdI a febbraio 2024, quando riceve l’assegno?

Ma occorrerà rinnovare l’Isee di ciascun nucleo familiare entro il 29 febbraio 2024, altrimenti l’indennità verrà sospesa finché non avvenga il rinnovo stesso. Dunque, solo alle famiglie ex percettrici del Reddito di cittadinanza che rispetteranno i tempi degli adempimenti e di presentazione dell’indicatore Isee sarà garantita la continuità di fruizione delle due misure, con pagamenti regolari alla fine del mese di riferimento.

Oltre all’invio dell’Isee entro il 29 febbraio 2024, importante per la continuità dei pagamenti Inps è la sottoscrizione del Patto per l’attivazione digitale (Pad). Infatti, i ritardatari che presenteranno la domanda dell’Assegno di inclusione dal 1° febbraio prossimo, riceveranno il pagamento di gennaio alla metà del mese successivo a quello di sottoscrizione del Pad. I susseguenti pagamenti Inps avverranno sempre il giorno 27 del mese di riferimento.