Dado nuovo spettacolo in arrivo per i suoi tanti fan romani. Presso il Teatro Brancaccio, lunedì 22 gennaio, il comico romano lanciato dal Maurizio Costanzo Show e consacrato da Zelig porterà in scena uno show del tutto inedito che affonda le radici nel costume moderno di esprimere la propria opinione sui social su ogni singolo argomenta. Lo racconta lui stesso ospite del morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti tutti i giorni dalle 6 alle 9. Un intervento che è stato anche mandato in tv sul canale 122 del digitale terrestre. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista.
Dado nuovo spettacolo, l’ispirazione
“Avevo voglia di farmi un regalo per i miei 50 anni e così ho deciso di scrivere uno spettacolo tutto nuovo. Mi sono ispirato allo sport nazionale sui social… esprimere un’opinione su tutto e sempre. Anche e soprattutto quando non si hanno competenze in merito. Penso ai milioni di Ct della Nazionale, ai molti immunologhi e ai tanti esperti di geopolitica internazionale. Adoro constatare che la gente apre bocca e gli dà fiato, a caso. Potevo non coglierne l’aspetto comico?”
Dado nuovo spettacolo, il genio
“Qual è stato il miglior commento complottista in cui mi sono imbattuto? Direi quello da cui è scaturita la scintilla dello spettacolo “Non vedo, non sento e straparlo”. Questo tizio mi voleva convincere che il sole fosse una lampadina e la luna fosse uno sfondo creato ad hoc tipo set da cinema. Ovviamente partendo dalla certezza che la terra è piatta! Quando gli ho chiesto come mai i piloti di aerei non si rendessero conto di questo, si è poi superato. Mi ha spiegato, quasi scocciato, che è come l’effetto Pac-man: esci da un lato del gioco e rientri dall’altro. Ah ah ah.”
Sul suo ruolo in famiglia
“Io ho tre figli che mi hanno fatto capire quale sia il mio ruolo in questa azienda. Mia moglie è l’Amministratore Delegato e io il socio occulto che finanzia. C’è da ricapitalizzare? Eccomi qua.”
Sulla cena aziendale del Cusano Media Group
“Mi sono molto divertito a partecipare. Quando, prima di me è uscito il sosia di Renato Zero, ho capito che qualcuno lo aveva scambiato per il Renato vero e ci ho voluto scherzare su. La comicità nasce così, estemporanea.”
Dado nuovo spettacolo, sul suo esordio alla regia
“Alla regia di “Non vedo, non sento e straparlo” c’è un “certo” Gabriele Pellegrini che conosco da cinquant’anni. E’ il mio esordio e nasce dalla necessità di affidare il lavoro a qualcuno di cui mi fido. Tutti i registi bravi erano occupati e allora ho deciso di farlo io. Più lavoro per me? Certo, ma immagino che sarà anche più soddisfacente.”
Ecco qua il podcast dell’intera intervista di Dado:
https://www.radiocusanocampus.it/it/dado-non-vedo-non-sento-non-straparlo
Ecco la locandina di “Non sento, non parlo e straparlo” di Dado: