Fratelli d’Italia continua a dominare i sondaggi come principale forza politica, distanziando significativamente i rivali. Tuttavia, una sfida significativa emerge con una fiducia scossa nel governo di Giorgia Meloni. Analizzando i risultati degli ultimi sondaggi politici Dire Tecnè del 13 gennaio 2024, andiamo a vedere cosa è cambiato nell’opinione degli elettori in merito all’attuale situazione politica italiana.
Sondaggi politici Dire Tecnè 13 gennaio 2024: quasi 10% di distacco tra PD e FdI
Fratelli d’Italia, sotto la guida di Giorgia Meloni, mantiene la sua posizione di leader nel panorama politico italiano, agguantando un numero molto simile a quello registrato anche da altri istituti di rilevazione. Con un consenso del 28,8%, il partito si sta avvicinando alla soglia del 30% e mantiene un distacco significativo rispetto al Partito Democratico, il suo più vicino rivale con il 19,2%.
Il Movimento 5 Stelle si attesta invece al 16,1%, fascia di preferenza elettorale in cui sembra trovarsi a suo agio.
All’interno della coalizione di governo del centrodestra, si osserva un calo di Forza Italia, che scende dal 9,8% al 9,3%. Nonostante questa lieve diminuzione, Forza Italia rimane la seconda forza della maggioranza (e questo è un dato da considerare visto che per altri istituti è la Lega il secondo partito della coalizione di governo). D’altra parte, la Lega di Matteo Salvini mantiene una stabilità con l’8,4% delle preferenze, indicando un equilibrio nelle scelte degli elettori nonostante le tensioni interne alla coalizione.
Il punto sui partiti minori
Sotto la soglia del 4% troviamo Azione di Carlo Calenda con il 3,9% dei consensi, seguito da Alleanza Verdi e Sinistra con il 3,5% e Italia Viva con il 2,8%. Infine, troviamo +Europa attestarsi al 2,5% dei consensi, mentre il 5,5% darebbe il voto a un altro partito.
Ancora elevata la quota degli astenuti e degli indecisi, che si attesta al 44,3%.
Sondaggi politici Dire Tecnè 13 gennaio 2024: la tabella
Andiamo a sintetizzare i dati sopra riportati nella seguente tabella, arricchendola con un confronto con le rilevazioni precedenti:
PARTITO | RILEVAZIONE 13 GENNAIO 2024 | RILEVAZIONE 8 GENNAIO 2024 | VARIAZIONE | RILEVAZIONE 2 GENNAIO 2024 |
Fratelli d’Italia | 28,8% | 28,7% | +0,1% | 28,8% |
Partito Democratico | 19,2% | 19,2% | = | 19% |
Movimento 5 Stelle | 16,1% | 16,3% | -0,2% | 16,5% |
Forza Italia | 9,3% | 9,3% | = | 9,4% |
Lega | 8,4% | 8,3% | +0,1% | 8,3% |
Azione | 3,9% | 3,9% | = | 3,8% |
Alleanza Verdi e Sinistra | 3,5% | 3,5% | = | 3,5% |
Italia Viva | 2,8% | 2,9% | -0,1% | 3% |
+Europa | 2,5% | 2,5% | = | 2,4% |
I dati sulla fiducia nel governo Meloni
Un aspetto notevole è la fiducia vacillante nel governo Meloni. Solo il 41,1% degli italiani esprime fiducia nell’esecutivo, un dato inferiore persino al numero di elettori dichiarati del centrodestra. Questo scetticismo è più marcato, con il 52,1% degli italiani che dichiarano di non fidarsi del governo. Tale disconnessione tra la popolarità del partito e la fiducia nel governo sottolinea una sfida critica per Meloni e il suo team, in vista delle prossime europee.
I leader politici più apprezzati
Giorgia Meloni si conferma come la leader più amata dagli italiani con il 44,1% delle preferenze. Seguono Antonio Tajani di Forza Italia con il 33,5% e Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle con il 31%. Ecco la classifica completa:
LEADER | GRADIMENTO |
Giorgia Meloni | 44,1% |
Antonio Tajani | 33,5% |
Giuseppe Conte | 31% |
Elly Schlein | 29,4% |
Matteo Salvini | 29% |
Emma Bonino | 24,3% |
Maurizio Lupi | 24,3% |
Carlo Calenda | 20,5% |
Angelo Bonelli | 16% |
Nicola Fratojanni | 14,8% |
Matteo Renzi | 14,5% |
Considerazioni finali
Nel confronto delle rilevazioni di questi primi 15 giorni del 2024 saltano all’occhio alcuni dati interessanti in vista delle prossime elezioni europee: si muove poco attorno ai partiti di vertice, Fratelli d’Italia e Partito Democratico, mentre è da valutare il -0,4% del Movimento 5 Stelle, che registra così un trend piuttosto negativo. Male anche Italia Viva, che cala dello 0,2% dei consensi all’inizio di quest’anno. Sono questi i numeri da tenere d’occhio per la prossima rilevazione.