Quali sono le novità previste ed attese per chi deve pagare l’IRES? Ecco come funziona l’imposta sul reddito delle società di capitali ed enti commerciali e non.

Con il decreto fiscale approvato a dicembre 2023 sono state introdotte interessanti novità. L’Ires è l’imposta sul reddito delle società ed è disciplinata dal decreto legislativo n. 344 del 2003, che ha subito modifiche nel tempo.

Una modifica rilevante è stata la riduzione dell’aliquota avvenuta con la Legge di Stabilità 2016, che ha revisionato la percentuale dal 27,5% al 24%. L’aliquota applicata è la stessa per i redditi prodotti lo scorso anno, ma alla Banca d’Italia ed agli intermediari bancari e finanziari si applica un’addizionale pari al 3,5%.

Ires, ecco le novità attese per il 2024

Con la riforma fiscale 2024 anche l’Ires subirà qualche modifica. La principale modifica riguarda le normative che definiscono la residenza fiscale delle persone giuridiche ai fini del calcolo dell’IRES. Con le rettifiche apportate, oltre agli enti ed alle società che hanno sede legale sul territorio italiano, si considerano residenti anche quelli che hanno la gestione ordinaria sul territorio nazionale.  

Con il bonus nuove assunzioni 2024 viene introdotta una deduzione fiscale IRES pari al 120% e al 130% per le assunzioni di categorie svantaggiate. L’agevolazione fiscale è riconosciuta a tutti i titolari di reddito d’impresa, agli operatori economici e agli esercenti arti e professioni, che espletano assunzioni a tempo indeterminato a partire dal primo gennaio 2024.

Manca la formalizzazione del bonus IRES, che garantisce agevolazioni alle imprese che investono in innovazioni tecnologiche.

Ires, a quanto ammonta l’aliquota nel 2024?

Per il corrente anno 2024 l’aliquota IRES è pari al 24% del reddito imponibile, ma la legge delega fiscale punta a ridurre gradualmente l’aliquota dal 24% al 15%. Per procedere al calcolo della base imponibile per le società e per gli enti commerciali è necessario partire dall’utile e dalla perdita risultante dal bilancio d’esercizio. All’utile devono essere applicate le variazioni in aumento o in diminuzione previste dalla normativa fiscale.

Per gli enti non commerciali è necessario tenere conto della somma dei redditi di capitale, di impresa, fondiari e dei redditi differenti. La base imponibile del reddito viene determinata sommando le singole categorie reddituali.

Quando presentare la dichiarazione Ires?

I soggetti che devono pagare l’Ires devono presentare il modello Redditi Società di Capitali ogni anno. Il modello deve essere inoltrato al Fisco entro l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.

Le scadenze per il pagamento degli importi sono:

  • 30 giugno: acconto prima rata e saldo relativo alla dichiarazione dell’anno precedente,
  • 30 settembre: acconto seconda rata o pagamento in unica soluzione.

Soggetti IRES: quali sono gli obblighi fiscali?

I soggetti che devono versare l’IRES comporta una serie di obblighi fiscali. Le scritture contabili obbligatorie ai fini fiscali sono le seguenti: registro dei beni ammortizzabili; libro giornale e libro degli inventari; scritture ausiliarie; libri sociali obbligatori previsti ai fini civilistici e registri previsti dalla normativa IVA. I registri contabili devono essere conservati per cinque anni successivi a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi.