Dopo la Champions di Roma contro l’Ajax, il 15 gennaio 1997 l’1-6 della Juve al Psg in Supercoppa Europea. Quella non era una squadra normale, rappresentava la massima espressione del calcio mondiale testimoniata dal fatto che pochi settimane prima si era laureata campione del mondo per club.

Priva di Vialli e Ravanelli che avevano lasciato in estate, la Signora lì in avanti si rifece il look: arrivarono Christian Vieri e Nicola Amoruso con Zinedine Zidane. In difesa andarono via Carrera e Wierchowod e approdarono alla corte del tecnico toscano Montero e Iuliano: l’ossatura che aveva ormai era troppo solida e ogni nuovo arrivo non faticava ad inserirsi.

In campionato la Juventus tornò a dominare e nel frattempo ad inizio anno ebbe l’opportunità di mettere in bacheca il secondo trofeo dell’era Lippi: la vincitrice della Champions League contro la vincitrice della Coppa delle Coppe si affrontarono per contendersi lo scettro di Supercampione d’Europa.

Dall’altra parte c’era il Psg che aveva avuto qualche mese prima la meglio sul Rapid Vienna per arrivare a giocare contro la corazzata bianconera.

15 gennaio 1997: l’1-6 della Juve al Psg in Supercoppa Europea

La Supercoppa Europea per molti anni si disputò in due partite tra andata e ritorno e quell’anno alla Juve toccò giocare prima al Parco dei Principi in trasferta e poi in casa, ma alla squadra campione d’Europa e del Mondo furono sufficienti i primi 90 minuti per mettere le mani sul trofeo: 15 gennaio 1997, rifilò un pesante 1-6 al Psg che decretò la peggiore sconfitta subìta da un club francese in una competizione federale.

La vittoria schiacciante sotto tutti punti di vista arrivò grazie ai gol di Porrini, di Padovano (doppietta), Ferrara, Lombardo e Amoruso. Il gol della Bandiera del Psg lo siglò su calcio di rigore il brasiliano Raì.

La partita di ritorno

Solo 20 giorni dopo si giocò la partita di ritorno e la Juventus molto amata al sud Italia scelse il Barbera di Palermo per “conquistare” la seconda Supercoppa Europea della sua storia.

Fu semplicemente una formalità per gli uomini di Marcello Lippi quella sera. La Juventus si laureò Supercampione d’Europa grazie al 3-1 sancito dai gol di Del Piero (doppietta) e Vieri.