Agli investitori stranieri l’emissione dei BTp a 7 ed a 30 anni piace: ciò conferma l’interesse degli investitori stranieri per gli italiani.

La scorsa settimana il Tesoro ha raccolto quasi 30 miliardi di euro attraverso l’emissione dei titoli di stato, in particolare ha riscosso grande successo il collocamento dei BTp a 7 ed a 30 anni.

Il MEF ha collocato il nuovo BTp a 7 anni con cedola pari a 2,95%, che è stato offerto per dieci miliardi di euro. Inoltre, è stato riaperto il BTp a 30 anni con cedola pari al 4,5%, che è stato offerto per 5 miliardi di euro. Il boom di ordini senza precedenti conferma che gli investitori stranieri nutrono un forte interesse per i Bot ed i BTp emessi dal Tesoro italiano.

Successo BTp a 7 e a 30 anni: agli stranieri i titoli di stato italiani piacciono

È la prima volta che l’Italia registra un tale boom di ordini in una sola volta: agli investitori stranieri i BTp italiani piacciono. Per quale ragione?  In primis, è il momento giusto per acquistare i Bot ed i BTp dal momento che i prezzi sono calati ed i rendimenti sono saliti.

Si tratta di una situazione transitoria dal momento che le quotazioni potrebbero tornare a salire ed i rendimenti potrebbero scendere. Le previsioni degli esperti parlano chiaro e proprio in questo periodo le quotazioni dei titoli di stato dovrebbe scendere al minimo per il corrente anno 2024.

Altra motivazione alla base del boom di ordini è l’elevato interesse mostrato dagli investitori per il BTp a 30 anni, il cui rendimento lordo è stato pari al 4,5%. Solitamente i titoli obbligazionari a lunghissima scadenza vengono visti con attenzione dal momento che devono essere detenuto nel portafoglio per un arco temporale piuttosto lungo e sottraggono liquidità ai risparmiatori che decidono di detenerli nel proprio portafoglio investimenti.

Inoltre, i BTp a 30 anni sono maggiormente esposti al rischio tassi. Nonostante ciò, gli investitori hanno richiesto il BTp a 30 anni per oltre 80 miliardi di euro e l’Italia è maggiormente esposta da un rischio di credito.

Gli investitori stranieri hanno fiducia sull’Italia

In genere gli investitori stranieri non amano legarsi la rischio di credito italiano, ma questa volta hanno mostrato grande fiducia. Proprio dagli investitori stranieri sono arrivate richieste per 122 miliardi di euro a fronte dei 155 miliardi.

Gli investitori stranieri hanno acquistato il BTp a 7 anni per oltre 60 miliardi di euro e il BTp a 30 anni per 61 miliardi di euro. Si tratta di un vero e proprio boom di ordini da parte degli investitori stranieri, che ha influito positivamente sullo spread che ha chiuso sotto i 160 punti base.

I rendimenti dei titoli statali italiani restano i più elevati e più appetibili in tutta Europa. L’atteso taglio dei tassi di interesse da parte delle banche centrali ridurrà il costo di emissione del debito pubblico e ciò consentirà di migliorare i conti pubblici sul fronte della spesa per gli interessi.